Variazione spazio-temporale delle metacomunità bentoniche nei torrenti alpini
Come funzionano i fiumi? E come si distribuiscono le specie acquatiche al loro interno? Numerose teorie sono state avanzate nel corso della storia dell’ecologia fluviale nel tentativo di spiegare come cambia la composizione in specie delle comunità procedendo dalla sorgente alla foce in risposta al graduale variare delle condizioni ambientali e trofiche lungo l’asta fluviale. Tra queste il River Continuum Concept (Vannote et al., 1980) è certamente la più famosa. Tuttavia, negli ultimi anni è aumentata la consapevolezza che i fiumi sono sistemi dendritici, non riconducibili alla sola direttrice monte-valle. Ci si domanda quindi in che modo gli affluenti e la posizione all’interno del reticolo idrografico possono influenzare la biodiversità e i processi ecologici che avvengono questi ecosistemi.
Il progetto di ricerca “Network Po” nasce proprio per rispondere a queste domande: sono stati selezionati 12 siti, sei centrali e sei periferici, afferenti al reticolo idrografico del fiume Po tra i comuni di Crissolo, Ostana, Paesana e Sanfront. Le tre campagne di campionamento sono state condotte ad aprile, luglio e novembre 2021. I risultati di questo progetto permetteranno di approfondire la nostra attuale conoscenza concettuale e territoriale sull’organizzazione tassonomica e funzionale delle comunità bentoniche fluviali (macroinvertebrati e diatomee) a scale di reticolo fluviale.