L'immagine è un collage di foto in cui sono rappresentati tutti i componenti del gruppo Alpstream. Nel dettaglio, partendo dall'angolo in alto a sinistra notiamo: il Prof. Stefano Fenoglio, il dott. Alberto Doretto, la dottoranda Silvia Bertolotti, la dott.ssa Elisa Falasco; nella fila in basso, partendo da sinistra: la dottoranda Anna Marino, la dott.ssa Laura Gruppuso, la Prof.ssa Francesca Bona, l'ing. Luca Ridolfi
Il team di ricercatori Alpstream

Chi siamo

Sezione dedicata alla presentazione del team di ricercatori Alpstream e alla rete di collaborazioni del Centro.

Video di presentazione delle attività del gruppo Alpstream

Il Team

Stefano Fenoglio - Professore Ordinario presso Università degli Studi di Torino, DBIOS

La mia ricerca riguarda diversi aspetti dell’ecologia e della zoologia degli ambienti fluviali, con un particolare interesse per l’analisi dell’impatto delle attività umane e del cambiamento climatico sugli ecosistemi acquatici alpini.

Francesca Bona - Professore Associato presso Università degli Studi di Torino, DBIOS

Insegno discipline ecologiche all’Università di Torino e da circa 20 anni porto i miei studenti a campionare sui fiumi. Mi occupo soprattutto dell’ecologia delle comunità algali d’acqua dolce e degli effetti degli impatti antropici sul loro funzionamento e struttura.

Elisa Falasco - Tecnico della Ricerca presso Università degli Studi di Torino, DBIOS

Sono una ecologa fluviale specializzata in sistematica ed ecologia delle diatomee bentoniche, come strumento nell’ambito del biomonitoraggio, per la valutazione degli impatti antropici e del cambiamento climatico globale.

Anna Marino - Dottoranda in Scienze Biologiche e Biotecnologie Applicate presso Università degli Studi di Torino, DBIOS

Sono una biologa ambientale, specializzata nel biomonitoraggio fluviale e con esperienze nell’ambito di droni e di didattica innovativa. Attualmente dottoranda presso UNITO, mi occupo dello studio degli impatti antropici sui fiumi alpini, attraverso l’uso dei mesocosmi.

Tiziano Bo - Ricercatore a tempo determinato presso Università degli Studi di Torino, DBIOS

Biologo specializzato in idrobiologia ed entomologia, ha svolto un dottorato ed un post dottorato presso l’Università del Piemonte Orientale. Ha collaborato con Arpa Piemonte per attività di monitoraggio dei corsi d’acqua ed è autore di numerosi articoli scientifici. Attualmente ricercatore a tempo determinato presso l'Università degli Studi di Torino la sua attività è focalizzata sul biomonitoraggio dei macroinvertebrati acquatici e sulla valutazione idromorfologica dei sistemi fluviali.

Laura Gruppuso - Assegnista di ricerca presso Università degli Studi di Torino, DBIOS

Sono una biologa specializzata in ecologia fluviale. Il mio progetto di dottorato è incentrato sullo studio degli effetti del cambiamento climatico sulla componente biotica e funzionale dei corsi d’acqua Alpini. Ho esperienza nel campo del biomonitoraggio, dello studio di popolazione e nelle moderne tecniche di estrazione e sequenziamento del DNA.

Alberto Doretto - Ricercatore a tempo determinato (RTD-A) presso Università del Piemonte Orientale, DISIT

Sono un ecologo fluviale specializzato nello studio dei macroinvertebrati bentonici. La mia attività di ricerca è finalizzata a valutare la risposta di questi organismi nei confronti di diverse pressioni, sia naturali sia antropiche.

Silvia Bertolotti - Dottoranda in Sustainable Development and Cooperation presso Università degli Studi di Torino, DBIOS

Sono una biotecnologa industriale. Il mio progetto di dottorato è volto a studiare l’impatto delle attività antropiche e del cambiamento climatico sulla chimica dei fiumi alpini, in termini sia di composizione sia di presenza di sostanze inquinanti.

Luca Ridolfi – Professore Ordinario presso Politecnico di Torino (DIATI)

La mia ricerca riguarda l’eco-idraulica fluviale da diversi punti di vista. Esempi sono: la morfodinamica - ovvero come le diverse forme fluviali (meandri, barre, ecc.) evolvono nello spazio nel tempo -, il ruolo della variabilità idrologica sulla vegetazione riparia e il legame tra connettività idraulica e connettività ecologica. Cerco di promuovere il dialogo tra ingegneria ed ecologia.

Collaborazioni

Fondazione Edmund Mach (San Michele all’Adige – TN)

Il gruppo di ricerca ALPSTREAM collabora ormai da diversi anni con la Dott.ssa Maria Cristina Bruno, ricercatrice presso la Fondazione Edmund Mach (Trento, Italy). Tale collaborazione con finalità di ricerca si pone l’obiettivo di studiare i meccanismi di resistenza e resilienza delle comunità macrobentoniche nei confronti del cambiamento climatico e intermittenza idrologica.

Le foto mostrano il dottor Doretto, il prof. Fenoglio e la dott.ssa Bruno durante un campionamento della fauna iporreica, sul fiume Po. Nella foto di sinistra si osservano i ricercatori filtrare l’acqua prelevata dalla zona iporreica utilizzando un retino a maglia fine: gli organismi così prelevati verranno successivamente analizzati e determinati allo stereoscopio. Nella foto di destra, i ricercatori usano una pompa peristaltica per aspirare l’acqua di una zona iporreica contenuta nel piezometro posizionato lungo un tratto del fiume Po, nei pressi di Revello
Il gruppo Alsptream e la dott.ssa Maria Cristna Bruno impegnati in un campionamento della fauna iporreica sul fiume Po

Michigan State University (East Lansing, MI, USA)

Dal 2017 il Centro ALPSTREAM ha avviato una collaborazione con il gruppo di ricerca del Prof. Mark Eric Benbow presso la Michigan State University, esperto dell’ecologia delle comunità microbiche (batteri e funghi). Oltre alla realizzazione di esperimenti congiunti sul ruolo dell’interazione tra microrganismi e insetti acquatici in alcuni importanti processi ecologici, quali ad esempio la degradazione della sostanza organica, tale collaborazione promuove anche lo scambio di studenti e/o ricercatori tra i due partner.

La foto è un collage di immagini che illustrano la decennale collaborazione tra il gruppo Alpstream e il  prof. Benbow della Michigan State University.
La prima foto mostra il prof. Fenoglio, il prof. Benbow e il dottor Doretto in piedi nei pressi di un lago nel Parco del Monviso. La seconda foto, in alto a destra, raffigura il prof. Fenoglio, il prof. Benbow e il dottor Doretto all’ingresso del centro di ricerca di Ostana.Nell'ultima foto si osserva il Prof. Benbow in piedi accanto al cartello con le indicazioni per il centro di ricerca del gruppo Alpstream ad Ostana.
I ricercatori del gruppo Alpstream insieme al Prof. Eric Benbow della Michigan State University

Università degli Studi dell’Insubria (Varese)

Dal 2020 il Centro ALPSTREAM collabora attivamente con il gruppo di ricerca in ecologia fluviale dell’Università dell’Insubria (Prof. Giuseppe Crosa, Dott.ssa Silvia Quadroni, Ing. Paolo Espa) sulle tematiche inerenti alla valutazione degli impatti delle operazioni di svaso dalle dighe sul biota acquatico dei fiumi alpini e la gestione sostenibile dei sedimenti negli invasi.

Graphical abstract dell’articolo “Beta-diversity and stressor specific index reveal patterns of macroinvertebrate community response to sediment flushing” di Alberto Doretto, Elena Piano, Stefano Fenoglio, Francesca Bona, Giuseppe Crosa, Paolo Espa, Silvia Quadroni, pubblicato sulla rivista “Ecological Indicators”
Graphical abstract dell’articolo “Beta-diversity and stressor specific index reveal patterns of macroinvertebrate community response to sediment flushing” contattaci per richiedere una copia

Loughborough University (Inghilterra)

Recentemente il Centro ALPSTREAM ha attivato una collaborazione con finalità di ricerca con la Dott.ssa Kate Mathers, ricercatrice presso Loughborough University. Gli obiettivi di tale collaborazione prevedono la realizzazione di esperimenti congiunti mediante l’utilizzo dei mesocosmi (fiumi artificiali) del Centro ALPSTREAM per studiare la risposta delle comunità bentoniche fluviali alla sedimentazione fine (siltation).

Università di Parma

Da diversi anni il gruppo di ricerca ALPSTREAM collabora con l'Università di Parma e nello specifico con il gruppo di Ecologia del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale, guidato dal Prof. Pierluigi Viaroli. La collaborazione tra i due gruppi è stata formalizzata nel 2017 grazie ad un progetto PRIN che ha visto le due unità di ricerca collaborare attivamente con lo scopo di studiare le risposte delle comunità bentoniche fluviali e i processi ecosistemici in corsi d'acqua soggetti ad alterazioni di tipo idrologico. Più recentemente i due gruppi sono stati coinvolti in un progetto di ricerca che ha lo scopo di fornire un supporto scientifico al processo di riesame del Piano di Gestione Distrettuale del Po (PdG Po) per la quantificazione e gestione dei carichi di nutrienti eutrofizzanti nei bacini idrografici del Po e l’analisi della relazione con lo stato di qualità e con il funzionamento dei corpi idrici fluviali.

Il gruppo Alpstream insieme al gruppo di ecologia dell’Università di Parma sul fiume PO, in località Revello
Il gruppo Alpstream insieme al gruppo di ecologia dell’Università di Parma

ARPA - Agenzie regionali per la protezione ambientale

Dal 2005 il gruppo ALPSTREAM collabora attivamente con le Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale di buona parte d’Italia per quanto riguarda l’utilizzo delle diatomee bentoniche in ambito ambientale. ALPSTREAM rappresenta un riferimento scientifico altamente qualificato in Italia e fornisce supporto tecnico-scientifico a numerose Agenzie ambientali su tematiche riguardanti la sistematica e l’ecologia delle diatomee bentoniche fluviali e il loro utilizzo come strumento per la valutazione della qualità ambientale nell’ambito del biomonitoraggio.

Università di Granada

Tra le collaborazioni più continuative ed importanti del nostro gruppo va sicuramente citata quella con l’Università di Granada, in particolare con i prof. J.M. Tierno de Figueroa e M.J. Lopez-Rodriguez. Nell’ambito di questa collaborazione, caratterizzata da assidui scambi e visite di ricercatori spagnoli ed italiani, sono stati prodotti numerosi articoli dedicati in particolar modo alla biodiversità dei sistemi fluviali con una particolare attenzione agli aspetti entomologici delle comunità lotiche.

Nella foto a sinistra si osserva Il Prof. Tierno dell’Università di Granada usa la pompa peristaltica per aspirare l’acqua di una zona iporreica. Nella foto di destra si osservano il Prof. Fenoglio, il Dr. Bo e il Prof. Tierno de Figueroa dell’Università di Granada mentre eseguono campionamento invernale di macrobenthos
il Prof. Fenoglio, il Dr. Bo e il Prof. Tierno de Figueroa dell’Università di Granada durante un campionamento di fauna iporreica e macrobentonica

Università di Trento e Università di Genova

La collaborazione riguarda essenzialmente due temi. Il primo concerne la modellazione teorica della dinamica delle forme fluviali, con particolare attenzione alle mesoforme (bare) e macroforme (meandri e fiumi intrecciati). Ciò sia in condizione di forzante idrologica costante sia tenendo in conto della variabilità delle portate. Tale modellazione consente di descrivere scenari in relazione a cambiamenti antropici e climatici.

Il secondo tema riguarda lo studio della connettività idraulica, di come essa vari al variare delle portate fluviali e di come possa interagire e influenzare la connettività ecologica. Tale tema è svolto sia a scala di fiumi intrecciati sia a scala di reticolo fluviale di bacino.

Princeton University ed ETH – Losanna

Il ruolo delle fluttuazioni idrologiche (ossia delle portate) è il tema principale della collaborazione, mirata inoltre a comprendere come tali fluttuazioni possano essere modellate e, soprattutto, come esse influenzino la dinamica fiume-vegetazione riparia. Ciò consente di comprendere, tra l’altro, come i cambiamenti della struttura probabilistica delle portate - non solo i valori medi, ma anche la varianza e la struttura di correlazione temporale – abbiano effetto sulla composizione riparia.

Ultimo aggiornamento: 02/10/2023 16:17