un tratto di fiume con acque calme e rigogliosa vegetazione ripariale che si riflette nell'acqua

La Riserva naturale Fontane

L'area di circa 58 ettari, localizzata tra Faule e Pancalieri, è caratterizzata da una cava per la quale sono in atto interventi di recupero e di valorizzazione ambientale. A ciascuna fase estrattiva è corrisposto, dagli anni ’90, un recupero spondale e della fascia vegetazionale circostante.

tre uccelli di color tortora appoggiati alla parete rocciosa
Tre esemplari di topini, o rondine riparia

Attualmente l’attività produttiva interessa la porzione sud-ovest senza interferire l’area di valorizzazione naturalistica del lago a nord e tutta la fascia fluviale del meandro. La Riserva è rappresentata principalmente da una zona umida permanente, con canneti e arbusteti golenali, uno stagno semipermanente che va in asciutta nei periodi più caldi e un laghetto destinato alla pesca sportiva, oltre ad un percorso perimetrale esterno fruibile ai visitatori dove è riconoscibile l’impianto di alberature d’alto fusto con radure xeriche e tratti dove affiorano le ghiaie.

un colorato gruccione, in cui si alternano l'arancio, il bianco e l'azzurro, appoggiato ad una spoglia parete rocciosa
Gruccione (foto: Marco Rastelli)

Tra gli interventi di rinaturalizzazione, concordati con il Parco del Monviso, è stata realizzata all’interno del lago di cava una zattera galleggiante dove nidificano almeno sette coppie di Sterna comune (Sterna hirundo) e, all’esterno, tre lingotti di terra con pareti a pendenza verticale per favorire la nidificazione del Gruccione (Merops apiaster) e del Topino (Riparia riparia) che sono soliti scavare una galleria per la costruzione del nido.

Entrambe le specie sono inserite nell’allegato I della Direttiva Uccelli, per le popolazioni di Topino si registra un decremento generale con contrazione di areale italiano. Soltanto in Pianura Padana (dove è presente gran parte della popolazione italiana) il declino si sospetta essere del 50% negli ultimi 10 anni e del 30% dell'intera popolazione italiana e, pertanto, viene classificato come Vulnerabile (VU) a livello europeo.

un esemplare di folaga con le zampe in acqua
Folaga (foto: Marco Rastelli)

La Riserva rappresenta un sito estremamente importante per la nidificazione, la sosta e lo svernamento di molti anatidi, tra cui il germano reale (Anas platyrhynchos), l’alzavola (Anas crecca), il fischione (Mareca penelope), la moretta (Aythya fuligula), il mestolone (Spatula clypeata), la canapiglia (Mareca strepera), ma anche folaga (Fulica atra) tuffetto (Tachybaptus ruficollis) e svasso maggiore (Podiceps cristatus).

tramonto sulla Riserva naturale Fontane: dalla parte destra della foto si vede l'acqua color oro del tramonto, che via via perde gradualmente la colorazione più intensa. Sullo sfondo, vegetazione di riva sull'altra riva del lago

Ultimo aggiornamento: 16/11/2021 15:33