6 - La natura ricresce in un lago di cava
Ci portiamo alla ricerca di #emozioni offerte dal Parco del Monviso nella "bassa", dove la Pianura Padana incontra il "grande fiume".
Parliamo della Riserva Naturale "Fontane", un'area di circa 58 ettari, localizzata tra Faule e Pancalieri. Questa zona protetta è caratterizzata da una "cava di ghiaia" per la quale sono in atto interventi di recupero e di valorizzazione ambientale.
A ciascuna fase estrattiva è corrisposto, dagli anni ’90, un recupero spondale e della fascia vegetazionale circostante.
Attualmente l’attività produttiva interessa la porzione sud-ovest senza interferire l’area di valorizzazione naturalistica del lago a nord e tutta la fascia fluviale del meandro.
La Riserva è rappresentata principalmente da una zona umida permanente, con canneti e arbusteti golenali, uno stagno semipermanente che va "in asciutta" nei periodi più caldi e un laghetto destinato alla pesca sportiva.
Ricordiamo il bel percorso perimetrale esterno di alcuni chilometri, percorribile sia a piedi che in bicicletta (presso il bar della piazza centrale sono disponibili a noleggio alcune biciclette), dove è riconoscibile l’impianto di alberature d’alto fusto con radure xeriche e sono visibili alcuni tratti dove affiorano le ghiaie.
Il periodo ideale è - da quando si potrà nuovamente circolare liberamente - fino a giugno e da settembre all'autunno inoltrato.
Gruccione (foto: Marco Rastelli)
Tra gli interventi di rinaturalizzazione, concordati con il Parco del Monviso, è stata realizzata all’interno del lago di cava una zattera galleggiante dove nidificano almeno 7 coppie di Sterna comune (Sterna hirundo) e, all’esterno, tre lingotti di terra con pareti a pendenza verticale per favorire la nidificazione del Gruccione (Merops apiaster) e del Topino (Riparia riparia) che sono soliti scavare una galleria per la costruzione del nido.
Entrambe le specie sono inserite nell’allegato I della Direttiva Uccelli, per le popolazioni di Topino si registra un decremento generale con contrazione di areale italiano. Soltanto in Pianura Padana (dove è presente gran parte della popolazione italiana) il declino si sospetta essere del 50% negli ultimi 10 anni e del 30% dell'intera popolazione italiana e, pertanto, viene classificato come Vulnerabile (VU) a livello europeo.
Folaga (foto: Marco Rastelli)
La Riserva rappresenta un sito estremamente importante per la nidificazione, la sosta e lo svernamento di molti anatidi, tra cui il germano reale (Anas platyrhynchos), l’alzavola (Anas crecca), il fischione (Mareca penelope), la moretta (Aythya fuligula), il mestolone (Spatula clypeata), la canapiglia (Mareca strepera), ma anche della folaga (Fulica atra), del tuffetto (Tachybaptus ruficollis) e dello svasso maggiore (Podiceps cristatus).
Annotatevi questo itinerario tra le gite da fare! Partenza e arrivo dalla bella piazza centrale di Faule (CN), il paese della "bagna cauda"!