grandi tronchi e radici circondano il sentiero all'interno del bosco di cembri

L'itinerario del mese - ottobre

L’itinerario
Fraz. Alboin, Casteldelfino – Croce Ciampagna – Pian del Chiot – Gr. Pralambert – Fraz. Alboin
Scarica la traccia gpx dell'itinerario
Quota minima: 1460 m
Quota massima: 2070 m
Dislivello: 610 m
Tempo di percorrenza: 5 h
Segnavia: U49 – U51
Difficoltà: Escursionistico (E)
Accesso: in auto fino a Casteldelfino (CN). Superato il centro abitato, in corrispondenza di un tornante, svoltare a destra sulla strada che conduce alla borgata Alboin. Comodo parcheggio con fontana alla fine della strada.

Dal parcheggio della frazione Alboin (1490 m), l’itinerario inizia con un breve tratto in discesa lungo la strada asfaltata. Al primo tornante (1460 m), una traccia di sentiero conduce in pochi metri ad un’ampia mulattiera, da imboccare sulla sinistra.
Il percorso si svolge a mezza costa in leggera salita, lungo il confine del Parco ed ai margini della cembreta del Bosco de l’Alevé, attraversando pendii terrazzati e piccole borgate abbandonate, a testimonianza delle attività rurali del passato nella zona. Seguendo sempre la mulattiera principale, si giunge dopo circa mezz’ora ad un primo bivio (1610 m), dove occorre tenera la destra, e dopo poche centinaia di metri ad un secondo incrocio (Gr. Auriol, 1610 m), dove invece è necessario proseguire a sinistra, in salita.
In questo tratto si guadagna dislivello repentinamente fino a raggiungere le Grange Cruset (1750 m), da dove il percorso continua a svilupparsi meno ripido a mezza costa, inoltrandosi sempre di più nella cembreta. In breve il percorso raggiunge l’imbocco del selvaggio vallone che sale in direzione della Cima delle Lobbie, attraversato il quale si giunge ad un bivio (1950 m). Tenendo la destra si raggiunge in pochi minuti Croce Ciampagna (poco a sinistra del sentiero, 1980 m), buon punto panoramico sulla Valle Varaita.
Ritornati al bivio (1950 m), l’itinerario prosegue sulla destra in direzione del Pian del Chiot. Il sentiero qui attraversa un pianoro caratterizzato da un giovane bosco di pino cembro, inframmezzato da radure in gran parte ricoperte da mirtilli, che in ottobre mostrano splendidi colori tipici del paesaggio autunnale. Dopodiché, il percorso si addentra nel cuore del Bosco de l’Alevé, salendo leggermente fino a raggiungere l’ampia e selvaggia radura del Pian del Chiot (2070 m), punto più alto dell’escursione.
Dal Pian del Chiot, il sentiero continua in discesa verso Ovest, nella cembreta, raggiungendo un bivio (1880 m) al quale occorre proseguire diritto, in falsopiano. Dopo poche centinaia di metri, superata una pietraia, ad un altro incrocio (1860 m) è invece necessario proseguire a sinistra, in discesa. In breve si raggiunge un’area pianeggiante (1810 m), dove occorre prestare particolare attenzione perché la traccia diventa poco evidente. Superato un grande masso, il sentiero prosegue a destra tra i pini, percorrendo tutto il pianoro chiamato “Graviere” in direzione Nord-Ovest fino a raggiungere le Grange Pralambert Soprano (1820 m).
Presso l’alpeggio si incontra l’ampia mulattiera che sale da Casteldelfino, che si imbocca in discesa, raggiungendo in breve le Gr. Pralambert Sottano (1740 m). Il percorso prosegue quindi ancora in discesa fino ad un ultimo bivio (1490 m), che sulla sinistra conduce in falsopiano al punto di partenza presso la borgata Alboin.

Foto: tratto di sentiero nella cembreta dell'Alevé - foto di Renzo Ribetto

L’Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso ricorda che l’attività escursionistica richiede abbigliamento e calzature adeguate alla stagione, alla tipologia di escursione e alla quota che si intende raggiungere. È inoltre sempre necessario verificare preventivamente le condizioni del luogo in cui si sviluppa l’escursione, con particolare riferimento a condizioni meteorologiche, stato del terreno, stabilità del manto nevoso e pericolo valanghe. Nelle aree naturali protette gestite dall’ente è inoltre in vigore un regolamento di fruizione: alcune buone norme di comportamento e il rimando al regolamento stesso sono pubblicati su www.parcomonviso.eu/visite/parco-naturale-del-monviso-istruzioni-per-l-uso.
L’ente non è in ogni caso responsabile per danni a persone, animali o cose derivanti dalla fruizione dei sentieri indicati e delle proprie aree in attività escursionistica, alpinistica e scialpinistica.

Ultimo aggiornamento: 11/01/2024 15:33