tronchi di alberi, querce e carpini, in un bosco molto pulito, nel quale filtra qualche raggio di sole proveniente dalla sinistra dell'immagine. Sugli alberi sono numerose le foglie, di colore verde intenso.
Il Bosco del Merlino di Caramagna Piemonte. Foto di G. Boano.

Piccola storia dei boschi

Siamo abituati ad immaginare l'ambiente naturale con le sembianze di un bosco. Nessun luogo ha potuto influenzare con tanta potenza l'uomo. Il bosco era risorsa ed anche fonte di pericoli ed ansie e diede origine a innumerevoli miti durante i secoli; ma quando sono nati i boschi?

La storia della vita sulla terra è disseminata di catastrofi. Una delle più grandi, che causò l'estinzione del 90% delle specie fu l'inizio della fotosintesi.

Prima di allora l'atmosfera aveva una grande concentrazione di anidride carbonica che favoriva la vita di tutti gli organismi in grado di utilizzarla chimicamente, oggi chiameremo questi organismi chemiosintetici o anche anaerobi.

Poi negli oceani alcuni microorganismi cominciarono ad usare la luce solare come fonte energetica, fissando anidride carbonica nei tessuti e liberando ossigeno altamente tossico.

Il continuo aumento dell'ossigeno rese inabitabile il pianeta per molte specie che dovettero ritirarsi a vivere ad esempio nei vulcani.

La nuova atmosfera si raffreddò e nei terreni pianeggianti a livello delle acque cominciarono a differenziarsi vegetali con un sistema di trasporto per l'acqua che permetteva loro di vivere in superficie.

Nel giro di qualche milione di anni queste superfici vegetali crebbero fino a diventate arboree, c'erano licopodi ed equiseti alti metri.

Tutta l'anidride carbonica fissata all'interno di questi corpi sarebbe dovuta ritornare in atmosfera ma gli acquitrini su cui vivevano non permettevano la mineralizzazione della sostanza organica che andò a depositarsi sui bassi fondali diventando nel tempo carbone fossile, cioè un conglomerato formato quasi esclusivamente di carbonio.

Siamo in pieno Carbonifero, circa 300 milioni di anni fa. Questa era prende il nome di carbonifero proprio perché e da depositi di questo tipo che noi otteniamo il carbone che non è altro quindi che l'atmosfera terrestre dell'epoca condensata in sostanza solida.

Si trattava di boschi molto diversi da quelli cui siamo abituati, sviluppatisi a latitudini tropicali che permettevano una crescita continua delle piante.

Per vedere qualche esemplare più evoluto, con un sistema vascolare che gli permettesse di vivere lontano dalle acque ed in grado di sopportare periodi di siccità dobbiamo aspettare altri milioni di anni.

Questo articolo è stato pubblicato sulla pagina Facebook “Etnobotanica”, che ci ha gentilmente concesso di riproporlo sul nostro sito. La storia dei boschi prosegue con altri due capitoli, per la cui lettura vi rimandiamo alla fonte.

Secondo capitolo
Terzo capitolo

Ultimo aggiornamento: 22/03/2023 11:28