37 - Dove il Po incontra il Varaita
Siamo ormai nella Pianura Padana, il Grande Fiume incontra e assorbe - ad una sessantina di chilometri dalle sorgenti di Pian del Re - il torrente Varaita.
La cartografia ci mostra la sequenza, pressochè continua, delle tre riserve del Po in pianura, in questo capitolo parleremo della terza, la Riserva Naturale della Confluenza del Varaita.
Dopo questa serie di aree protette il fiume, superato l'invaso idroelettrico dal "Ponte di Casalgrasso", lascia la provincia di Cuneo e passa al "Parco del Po Piemontese".
Questa riserva naturale ha un'estensione di 170 ettari e presenta un ambiente prevalentemente agricolo, tipico del paesaggio della Pianura cuneese e torinese. E' fortemente caratterizzato dall’alternarsi di ampie zone a seminativi, di prati stabili e di pioppeti che, sovente, raggiungono le rive del Po.
La Riserva naturale - tecnicamente - coincide con la Zona Speciale di Conservazione ZSC IT1160013 "Confluenza Po-Varaita".
L’area più naturale è quella della confluenza Po-Varaita, ove si trova un’ampia fascia continua di vegetazione riparia caratterizzata da densi boschi di Salici (Salix spp.) con sporadici Carpini bianchi (Carpinus betulus), Frassini (Fraxinus excelsior) e arbusti come la Sanguinella (Cornus sanguinea) e il Ligustro (Ligustrum vulgare), mentre nelle risorgive dell’area sono presenti estesi tappeti di macrofite acquatiche, appartenenti alle associazioni del Ranuncolion fluitantise e Callitricho-Batrachion.
Elemento di elevato interesse conservazionistico è la sopravvivenza nell’area di una sparuta popolazione di Lampreda padana (Lethenteron zanandreai), che vediamo nella foto sotto.
Tra la vegetazione delle sponde si incontrano numerosi anfibi, come la Raganella (Hyla intermedia), la Rana di Lessona (Rana lessonae) e la Rana dalmatina (Rana dalmatina).
Tra l’avifauna il Picchio verde (Picus viridis) e Picchio rosso maggiore (Dendrocopos major), numerosi Ardeidi come la Garzetta (Egretta garzetta), l’Airone cenerino (Ardea cinerea), Anatidi come il Germano reale (Anas platyrhyncos) e l’Alzavola (Anas crecca), oltre a numerosi Passeriformi che trovano cibo e rifugio in questo tratto.
Un germano reale mentre dispiega le ali (foto: Marco Rastelli)
Una coppia di Svassi maggiori (foto: Marco Rastelli)