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13 - Confluenza Bronda, prima riserva di pianura

Il breve corso del torrente Bronda, che scende dalla valle omonima verso la campagna saluzzese, alla sua confluenza con il fiume Po da vita ad una riserva naturale di 136 ettari.

Questa #emozione vi farà scoprire un'area è facilmente raggiungibile, a circa 5 chilometri da Saluzzo, non lontana dall'Abbazia di Staffarda.

Il Po in quest'area ha ancora un carattere sostanzialmente torrentizio con ampi greti colonizzati da vegetazione erbacea e cespugliosa, sommersi durante le piene.
E' tipica dell’area la presenza di saliceti ripariali di Salice bianco Salix alba, alternati con zone di greto stabile ospitanti specie xerofile, inseriti in un contesto territoriale dominato dall'attività agricola a prevalenza di seminativi, pioppeti e frutteti.

In questi ambienti è particolarmente interessante la presenza di numerosi anfibi, tra cui il Tritone crestato Triturus carniflex e il Tritone punteggiato Lissotriton vulgaris.

Un esemplare di tritone punteggiato

Nonostante le attività agricole siano causa di eccessivi prelievi idrici che, in regimi di scarsa portata fluviale, possono lasciare completamente asciutto il letto del fiume, la fauna ittica vede la presenza del Vairone Leuciscus souffia e della Sanguinerola Phoxinus phoxinus, la Lasca Chondrostoma genei, endemica del bacino del Po, il Barbo Barbus plebejus e il Barbo canino (Barbus meridionalis.



In prossimità dei greti boscati l'osservatore attento potrà, nel corso delle stagioni, distinguere oltre 60 specie di uccelli, tra cui la Ballerina gialla Motacilla cinerea, il Corriere piccolo Charadrius dubius e il Piro piro piccolo Actitis hypoleucos.

Tra gli Invertebrati sono state censite 10 specie di Odonati, libellule abbastanza diffuse sul territorio piemontese, come ad esempio la Sympetrum pedemontanum e l'Orthetrum albistylum.





Nella foto di testata una libellula Sympetrum pedemontanum - foto di M. Pettavino

Ultimo aggiornamento: 26/03/2020 10:54
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