le sorgenti del po: sotto grandi rocce macchiate dai licheni sgorga l'acqua che si trasforma subito in torrente. sulla destra una roccia riporta la scritta qui nasce il Po

Pian del Re e le sorgenti del Po, come raggiungerli

Oltre a rappresentare il punto di partenza per numerose escursioni, Pian de Re, pianoro a 2.020 m s.l.m. - cuore del Parco del Monviso - ospita le Sorgenti del Po, il fiume più lungo d'Italia che sgorga convenzionalmente da una roccia ben segnalata.

Pian del Re (coordinate geografiche: 44°42′04″N;7°05′38″E) ospita una ricca torbiera, ambiente di notevole interesse ecologico, che nasce dal progressivo interramento degli specchi d'acqua e sono caratterizzati da una flora unica e specializzata, adattata a colonizzare suoli saturi di umidità.

Il pianoro verde di Pian del Re a inizio giugno, in primo piano le rocce del sentiero, verso il centro i rigagnoli d'acqua che sgorgano dalla sorgente, al centro la strada e il rifugio albergo pian del re. intorno le montagne e cielo azzurro
Pian del Re verdissimo a inizio giugno, veduta dal sentiero verso il lago Fiorenza. Foto di Mario De Casa

Proprio per questo il Comune di Crissolo e il Parco del Monviso, negli ultimi anni, stanno cercando di tutelare questo particolare ambiente anche regolamentando gli accessi all'area (che ospita circa 150 automezzi). In estate, quando la strada per Pian del Re è aperta (viene chiusa in inverno, da ottobre a giugno circa in base all'innevamento), il parcheggio nel pianoro è a pagamento, al costo di 10 € al giorno.
Da fine giugno a metà settembre, inoltre, è attivo un servizio navetta che collega Crissolo con Pian del Re, permettendo di lasciare l'auto nel paese e raggiungere le sorgenti del Po con mezzi più ecologici. Qui è possibile scaricare gli orari della navetta per l'estate 2023. La prenotazione è obbligatoria presso l'ufficio turistico di Crissolo da effettuarsi al numero +39 371 4126266 nell'orario di apertura dell'ufficio (8.30-12.00 e 14.00-18.00).

al centro una piccola chiesetta di pietra adagiata su un pianoro erboso. intorno la cornice delle montagne del gruppo del Monviso, quelle più lontane ancora spruzzate di neve, cielo azzurro
La chiesetta di Pian del Re, sulla destra il Monviso. Foto di Elena Cischino

Si consiglia il parcheggio a Pian della Regina e seguire il primo tratto dell'itinerario indicato in questa scheda.

foto dall'altro delle baite presenti a pian della regina distribuite sul pianoro erboso. sullo sfondo boschi, in primo piano si vede il po torrente
Pian della Regina vista dal sentiero verso Pian del Re. Foto di Mauro Piovano

Per chi vuole saperne di più segnaliamo la scheda tecnica e la traccia gps presenti sul sito alpicuneesi.it

una cascata tra rocce e praterie alpine. in alto si intravede una chiesetta in pietra e sullo sfondo incombe il gruppo del Monviso. cielo azzurro con qualche nuvola bianca
La cascata sotto Pian del Re, sulla destra la chiesetta. Foto di Mauro Piovano

Da Pian del Re si raggiungono facilmente gli altri laghi indicati nel percorso, oppure partono sentieri verso i rifugi in quota e le vie escursionistiche e alpinistiche maggiormente impegnative nonché l'itinerario transfrontaliero del Giro del Monviso.

Per gli automobilisti che giungono da saluzzese o dal torinese, si ricorda che si raggiunge Pian del Re seguendo la Strada Provinciale che, da Paesana sale verso Crissolo, da qui la carrozzabile è aperta tutto l'anno fino a Pian della Regina/Pian Melzè. Da metà giugno a metà ottobre, è invece percorribile il tratto finale di tre chilometri della strada che conduce fino a Pian del Re. L'accesso è limitato a circa 150 vetture, il numero massimo che possono essere ospitate nel parcheggio attrezzato e a pagamento (10 euro).

L’Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso ricorda che l’attività escursionistica richiede abbigliamento e calzature adeguate alla stagione, alla tipologia di escursione e alla quota che si intende raggiungere. È inoltre sempre necessario verificare preventivamente le condizioni del luogo in cui si sviluppa l’escursione, con particolare riferimento a condizioni meteorologiche, stato del terreno, stabilità del manto nevoso e pericolo valanghe. Nelle aree naturali protette gestite dall’ente è inoltre in vigore un regolamento di fruizione: alcune buone norme di comportamento e il rimando al regolamento stesso sono pubblicati su www.parcomonviso.eu/visite/parco-naturale-del-monviso-istruzioni-per-l-uso.
L’ente non è in ogni caso responsabile per danni a persone, animali o cose derivanti dalla fruizione dei sentieri indicati e delle proprie aree in attività escursionistica, alpinistica e scialpinistica.

Ultimo aggiornamento: 11/01/2024 15:28