Gli uccelli acquatici
Dal 1998 con cadenza mensile il personale del Parco del Monviso effettua censimenti degli uccelli acquatici nelle aree di cava lungo il fiume Po. I laghi di cava, all’interno o nei pressi delle Riserve Naturali della Confluenza del Varaita, di Fontane, e della Confluenza del Bronda, rappresentano una importate area di sosta durante la migrazione e lo svernamento.
Nel mese di gennaio, il Parco partecipa al progetto IWC (International Waterbird Census), un programma mondiale di monitoraggio che opera in 143 paesi per raccogliere informazioni sul numero di uccelli acquatici nelle zone umide.
Nelle aree di cava di incontrano soprattutto anatidi, uccelli che trascorrono la maggior parte della vita in acqua e per questo presentano adattamenti particolari. Eccellenti volatrici, molte specie di anatre affrontano annualmente lunghe migrazioni per svernare e successivamente per nidificare. Hanno tipiche zampe palmate, posizionate verso la parte posteriore del corpo, estremamente funzionali al nuoto ma poco adatte per spostarsi sulle sponde.
Tutti gli uccelli acquatici, tranne i Cormorani, possiedono alla base della coda una particolare ghiandola, l'uropigio, che secerne una sostanza oleosa in grado di rendere impermeabili le penne. Esistono due grandi gruppi di anatre: le anatre tuffatrici (Moretta e Moriglione) e quelle di superficie (Germano Reale, Canapiglia, Codone, Alzavola, Mestolone).
Le prime si tuffano, scomparendo per un lungo periodo, alla ricerca di vegetazione acquatica sul fondo, spiccano il volo dopo una breve corsa sull'acqua e la "linea di galleggiamento" risulta più alta rispetto alle altre anatre, che si nutrono invece in superficie, hanno la coda più sollevata e si alzano in volo con un solo colpo d'ali. Il piumaggio è normalmente molto colorato nei maschi e mimetico nelle femmine.
Approfondimenti
Cos'è il
progetto IWC?
Immagine in intestazione: Garzetta (foto di Marco Rastelli)