due barche a punta di legno ancorate nel fiume vicino alla riva sotto un albero. sullo sfondo si vede la struttura del ponte che collega Villafranca a Moretta

Il contratto di Fiume Alto Po

Cosa è un Contratto di Fiume

Il Contratto di Fiume è stato definito nel Forum Mondiale dell'Acqua - L'Aja, Marzo 2000 - come uno strumento che permette di adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale e sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per il governo di un bacino fluviale. Un sistema di regole condiviso che presuppone l'attivazione di processi di partecipazione a livello locale che coinvolgano cittadini, istituzioni e attori sociali ed economici interessati alla gestione e alla fruizione dei bacini idrografici.
I Contratti di Fiume (CdF) e di Lago si pongono la finalità di attuare, alla scala locale, gli obiettivi definiti a livello comunitario dalla Direttiva quadro sulle Acque 2000/60/CE (Water Framework Directory, WFD) e, nella loro forma attuale, sono dispositivi di tipo volontario. Nell'esperienza piemontese, essi rappresentano uno degli strumenti di attuazione del Piano di Tutela delle Acque che traduce le indicazioni della WFD in prescrizioni alla scala regionale.

Obiettivi generali
  • condivisione delle informazioni e la diffusione della cultura dell'acqua;
  • riqualificazione dei sistemi ambientali e paesistici e dei sistemi insediativi afferenti ai corridoi fluviali;
  • salvaguardia dal rischio idraulico;
  • uso sostenibile delle risorse idriche;
  • riequilibrio del bilancio idrico;
  • riduzione dell'inquinamento delle acque.

L’idea del contratto di Fiume Alto Po nasce nell’ambito del Progetto transfrontaliero PIT "Monviso: l'uomo e le territoire" ALCOTRA 2007/2013. Nel 2011 partendo dall’esperienza francese dei “Contract de Riviere”, il Parco del Monviso, allora Parco del Po Cuneese, inizia un percorso di concertazione con il territorio per la condivisione di obbiettivi e tematiche di interesse al fine della redazione del progetto di Contratto di Fiume.

Le linee di intervento condivise, intorno a cui organizzare le azioni e gli interventi del Piano di Azione del Contratto di Fiume , sono volte a:

  • gestire in modo più efficace il rischio idraulico e idrogeologico, garantire interventi di difesa idraulica, manutenzione e pulizia degli alvei e delle sponde;
  • garantire l'approvvigionamento idrico per usi irrigui e per usi idroelettrici in modo efficace ed equilibrato;
  • garantire la tutela dell'habitat e il rispetto del fiume come ecosistema da proteggere e valorizzare anche attraverso azioni pilota;
  • valorizzare la risorsa fiume in termini turistici in modo integrato tra i diversi Comuni e attori pubblici e privati.

La fase di preparazione del Contratto di Fiume “Alto PO” nell’ambito del PIT "Monviso: l'uomo e le territoire" si conclude con la redazione condivisa dell’Abaco delle Azioni, del Rapporto Ambientale per il procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), del Piano di Comunicazione e del Piano di Monitoraggio.

Con dd 134/2016 l'Ente Parco del Monviso ha preso atto del Parere motivato di compatibilità ambientale della Regione Piemonte, sancendo così la conclusione della fase di Valutazione Ambientale Strategica del Contratto di Fiume Alto Po, e la conseguente approvazione dello stesso.
Per garantire stabilità nel tempo, il Contratto dovrà prevedere una Cabina di Regia con funzioni decisionali e di coordinamento del processo, ed il supporto di una Segreteria tecnica. Il coinvolgimento degli attori è garantito attraverso l'Assemblea di Bacino che, pur non avendo un ruolo decisionale, rappresenta il momento di consultazione ufficiale del territorio.
Ad oggi manca la firma del Contratto di Fiume a seguito della dichiarazione di Sintesi con cui è stata conclusa la fase di Valutazione Ambientale Strategica (Accordo di programmazione negoziata tra i firmatari) e l’attivazione della Cabina di regia e della Segreteria tecnica.

Perché il processo risulti chiaro sia a coloro che lo hanno sottoscritto, sia ai soggetti esterni, sono previsti una serie di strumenti di monitoraggio e valutazione delle diverse fasi. Rappresentano strumenti chiave della Fase di attuazione il Piano di Comunicazione e Partecipazione e il Programma di Monitoraggio, al fine di:

  • assicurare un processo trasparente, in cui tutti gli stakeholders possano avere accesso alle informazioni, incentivando un atteggiamento partecipativo e propositivo;
  • individuare i punti critici e le azioni migliorative del processo (anche al fine di renderlo confrontabile e/o replicabile).
CARTA D’IDENTITÀ
Soggetti promotori
  • Ente Parco del Monviso
  • Regione Piemonte
  • Autorità di Bacino del Fiume Po
Territorio coinvolto

Area idrografica Alto Po

  • estensione di 716 Kmq;
  • lunghezza asta del Po: circa 59.5 km
  • suddivisa in 3 tratti distinti per caratteristiche morfologiche e per comportamento idraulico;

4 sub ambiti territoriali

  • Sorgenti
  • Sbocco in Pianura
  • Collina Saluzzese e Valle Bronda
  • Pianura.
Soggetti coinvolti

Amministrazioni Pubbliche
33 Comuni dell'area idrografica, circa 90.000 abitanti

Settore "Acqua Produzione e Agricoltura"

  • Agenzia Interregionale per Il Fiume Po - Ufficio Territoriale di Torino
  • Autorita' d'ambito Territoriale Ottimale n. 4 "Cuneese" (A. Ato /4)
  • Consorzio Bim Po
  • Consorzio Irriguo di II Grado Sinistra Po- Valle Po
  • Consorzio Irriguo Saluzzese Varaita
  • Coldiretti Federazione Cuneo
  • Cia-Cuneo
  • Confagricoltura Cuneo
  • Consorzio Irriguo di Revello
  • Enel Greenpower

Settore "Ambiente e Fruizione Fiume"

  • Coordinamento Regionale delle Associazioni Ambientaliste: Lega Ambiente, Italia Nostra, Wwf, Pro Natura Piemonte
  • Associazione Amici del Po
  • Associazione per la Promozione e la Difesa dell'ambiente Fluviale del Po e dei suoi affluenti Associazioni di Categoria
  • Confindustria Cuneo
  • Cna-Cuneo
  • Confcommercio Cuneo
  • Confesercenti Della Provincia Di Cuneo
Obiettivi operativi
  • costruire un sistema di governance appropriato e sostenibile;
  • integrare in un quadro organico e comunicabile le pratiche amministrative e autorizzative, le analisi, le ricerche e le raccolte dati prodotti dalle competenze e dai saperi tecnici;
  • garantire adeguati canali di informazione e comunicazione nei confronti delle comunità coinvolte;
  • servizi ecosistemici non adeguatamente valorizzati per compromissione dell'ambiente acquatico e delle comunità animali e vegetali ad esso connesse.

Per ulteriori informazioni visitate il sito della Regione Piemonte: http://https://www.regione.piemonte.it/web/temi/ambiente-territorio/ambiente/acqua/contratti-fiume-lago

Per scaricare la documentazione del Contratto di Fiume Alto PO visitate il seguente sito:

http://www.monviso.eu/ita/contrattodifiume/materiali-scaricabili.aspx?pag=0

http://www.monviso.eu/ita/contrattodifiume/Default.aspx

Ultimo aggiornamento: 14/12/2021 12:01