La Riserva naturale della Confluenza del Bronda
Il torrente Bronda alla sua confluenza con il fiume Po da vita ad una piccola riserva di 136 ettari, a circa 5 km a nord-ovest di Saluzzo, nei pressi dall'Abbazia di Staffarda.
L'area della Riserva coincide con la Zona Speciale di Conservazione (ZSP) "Confluenza Po-Bronda" (IT1160009).
Il Po in quest'area ha ancora un carattere sostanzialmente torrentizio con ampi greti colonizzati da vegetazione erbacea e cespugliosa, sommersi durante le piene.
Tipica dell’area è la presenza di saliceti ripariali di Salice bianco (Salix alba, all. I Dir. Habitat 91E0) alternati con zone di greto stabile ospitanti specie xerofile, inseriti in un contesto territoriale dominato dall'attività agricola a prevalenza di seminativi, pioppeti e frutteti.
Particolarmente interessante è la presenza di numerosi anfibi, tra cui il Tritone crestato (Triturus carniflex, All. II e IV Dir. Habitat) e il Tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris meridionalis).
Nonostante le attività agricole siano causa di eccessivi prelievi idrici che, in regimi di scarsa portata fluviale, possono lasciare completamente asciutto il letto del fiume, si segnala la presenza del Vairone (Leuciscus souffia, All. II) e della Sanguinerola (Phoxinus phoxinus).
Sono altresì di importanza comunitaria pesci come la Lasca (Chondrostoma genei, All. II), endemica del bacino del Po, il Barbo (Barbus plebejus, All. II) e il Barbo canino (Barbus meridionalis, All. II), due ciprinidi ad areale di diffusione più vasto.
In prossimità dei greti boscati si possono osservare oltre 60 specie di uccelli, tra cui la Ballerina gialla (Motacilla cinerea), il Corriere piccolo (Charadrius dubius) e il Piro piro piccolo (Actitis hypoleucos)
Tra gli Invertebrati sono state censite 10 specie di Odonati, tutte abbastanza diffuse sul territorio piemontese, come ad esempio Sympetrum pedemontanum e Orthetrum albistylum.