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In esplorazione nella Grotta di Rio Martino

L’itinerario
Scarica la traccia del sentiero di accesso alla Grotta
Crissolo – Grotta di Rio Martino
Quota minima: 1380 m
Quota massima: 1520 m
Dislivello: 140 m
Tempo di percorrenza: 30 min (avvicinamento); 2 h (percorso interno alla grotta)
Segnavia: V34
Difficoltà: Escursionistico (E). Percorso speleologico parzialmente attrezzato all’interno della grotta
Periodo consigliato: maggio – ottobre (grotta chiusa dal 1 novembre al 31 marzo)
Accesso: in auto fino al bar ristorante “La Spiaggia”, poco a valle della fraz. Serre, nel comune di Crissolo (CN).

Dal parcheggio presso il bar ristorante “La Spiaggia” (1380 m), il percorso di avvicinamento alla Grotta di Rio Martino si sviluppa attraversando il ponte sul Po ed imboccando il sentiero che sale ripido il versante destro orografico della valle. La salita attraversa un fitto bosco di latifoglie e conduce in circa mezz’ora all’ingresso della grotta (1520 m), tenendo la sinistra all’unico bivio presente. Prima di intraprendere l’esplorazione delle grotta è bene disporre di adeguata attrezzatura, quali torce, batterie di riserva, e vestiario adatto alla fresca temperatura interna, con indumenti e scarpe impermeabili per la presenza di acqua al suolo e per il gocciolamento dalla volta. E’ sempre vietato l’utilizzo di lampade al carburo.
Degli oltre 3 km di lunghezza complessiva, solo i 530 m del ramo inferiore della grotta sono visitabili lungo il percorso attrezzato, che comunque va affrontato con cautela a causa della scivolosità della roccia. Dopo un primo tratto di percorso lungo un “ramo fossile”, il resto del cammino si sviluppa lungo il corso d’acqua sotterraneo che ha creato la cavità carsica, con numerosi saliscendi, fino all’imponente cascata del Pissai, punto terminale del percorso. Qui, in primavera, è impossibile rimanere asciutti a causa della grande quantità di acqua nebulizzata dalla cascata, gonfia per la fusione delle nevi sui pendii soprastanti.
Il ritorno all’uscita della grotta avviene lungo lo stesso percorso dell’andata, così come il rientro al parcheggio indicato come punto d’inizio dell’itinerario. Per tutelare il delicato ecosistema sotterraneo della Grotta di Rio Martino, che include anche importanti popolazioni svernanti di Chirotteri, la visita della cavità carsica è possibile solo nei mesi estivi. L’accesso è vietato dal 1 novembre al 31 marzo (periodo anche prorogabile secondo le condizioni climatiche), anche grazie alla chiusura del cancello posto all’ingresso della grotta.

Gli accessi sono limitati, su prenotazione, e prevedono la presenza di un accompagnatore naturalistico qualificato al quale sono affidati il controllo e la sicurezza dei visitatori e che potrà fornire nel contempo informazioni e alcune istruzioni circa le precauzioni da mettere in atto durante e dopo la visita.

Periodo di visita
La grotta è aperta dal 1 aprile al 31 ottobre.
Le visite in grotta sono previste:
- nei mesi di maggio, settembre e ottobre: il sabato e la domenica alle ore 9.00 e 15.00; - nel mese di giugno: il sabato e la domenica ore 9.00 e 15.00 e mercoledì e venerdì ore 17.30; - nei mesi di luglio e agosto: lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica ore 9.00 e 15.00 e mercoledì e venerdì 17.30.

Per le particolari condizioni presenti all'interno della cavità (5° costanti percepiti tutto l'anno), per la visita è richiesto un abbigliamento invernale: scarponcini da montagna, pantaloni lunghi, maglia in pile, giacca antipioggia, guanti obbligatori. Casco e pila frontale sono forniti dall'organizzazione. La visita è sconsigliata a bambini al di sotto di 6 anni.

La quota di partecipazione all’escursione e alla visita speleologica con accompagnatore qualificato è di € 15 a persona, comprensivi dell’affitto di caschi da speleologia e torce frontali, forniti alla partenza. Possibilità di pacchetto Grotta + Parco Avventura di Crissolo a 25 €.

È obbligatoria la prenotazione ai seguenti recapiti:
- +39 375 7851537 (anche whatsapp) – Monviso Tourism
oppure via mail scrivendo a
monvisotourism@gmail.com.

Si ricorda che l’utilizzo di lampade a carburo all’interno della grotta è vietato e che è necessario seguire alcune istruzioni a seguito della visita che possono essere scaricate qui.

L’Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso ricorda che l’attività escursionistica richiede abbigliamento e calzature adeguate alla stagione, alla tipologia di escursione e alla quota che si intende raggiungere. È inoltre sempre necessario verificare preventivamente le condizioni del luogo in cui si sviluppa l’escursione, con particolare riferimento a condizioni meteorologiche, stato del terreno, stabilità del manto nevoso e pericolo valanghe. Nelle aree naturali protette gestite dall’ente è inoltre in vigore un regolamento di fruizione: alcune buone norme di comportamento e il rimando al regolamento stesso sono pubblicati su www.parcomonviso.eu/visite/parco-naturale-del-monviso-istruzioni-per-l-uso.
L’ente non è in ogni caso responsabile per danni a persone, animali o cose derivanti dalla fruizione dei sentieri indicati e delle proprie aree in attività escursionistica, alpinistica e scialpinistica.

Ultimo aggiornamento: 17/06/2024 14:03