un pianoro in cui scorre un torrente, sulle rive di destra ricca vegetazione

L'itinerario del mese - aprile

Un’insolita prospettiva sull’alta Valle Varaita

L’itinerario
Fraz. Bertines, Casteldelfino – Rifugio Alevé – Gr. Pralambert – Fraz. Bertines, Casteldelfino
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Quota minima: 1380 m
Quota massima: 1870 m
Dislivello: 600 m
Tempo di percorrenza: 5 h
Segnavia: U49A – U08 – U51
Difficoltà: Escursionistico (E)
Accesso: in auto fino a Casteldelfino (CN). Superato il centro abitato, in corrispondenza di un tornante, svoltare a destra sulla strada che conduce alla borgata Bertines, primo centro abitato che si incontra dopo circa 1 km. Comodo parcheggio con fontana nella piazzetta in centro alla borgata.

Lasciata l’auto nella piazzetta di Bertines (1390 m), l’escursione inizia percorrendo la strada asfaltata verso Ovest, fino ad imboccare sulla destra la mulattiera che conduce alla borgata Rabioux. Dopo un primo tratto in salita, il percorso si fa pianeggiante tra radure, cespugli di nocciolo e antichi terrazzamenti, testimoni dell’attività agricola di un tempo, scendendo poi rapidamente verso Rabioux (1400 m).
Una volta attraversata la borgata, si percorre per pochi metri verso monte la SP105, svoltando subito a sinistra sulla pista forestale che scende in direzione del torrente Varaita. La strada sterrata scende dolcemente verso il corso d’acqua, qui caratterizzato da splendide pozze e cascate turbolente, giungendo dopo il ponte ad un bivio (1400 m). Qui occorre tenere la destra, imboccando in salita la pista, inizialmente ripida, che percorre il versante orografico destro della Valle Varaita.
Il percorso qui sale dolcemente attraversando una vasta lariceta, ignorando l’indicazione per la borgata Puy, fino ad un evidente sbarramento sul torrente Varaita (1480 m). A monte dello sbarramento si estende un vasto pianoro, caratterizzato da un ghiareto colonizzato da un rigoglioso saliceto, su cui domina sullo sfondo la diga di Castello. Passati sulla sponda sinistra, la gita prosegue sempre lungo la pista forestale che sale progressivamente fino a raggiungere il fondo del pianoro e poi, con alcuni tornanti, il Rifugio Alevé (1600 m).
A questo punto l’itinerario consigliato prosegue ancora in salita, lungo la mulattiera che si avvia di fianco al rifugio, verso il Rifugio Bagnour. In pochi minuti di cammino si giunge al bivio presso il Rifugio Grongios Martre (1730 m), dove occorre proseguire diritto, raggiungendo con un ultimo sforzo le Grange Peiro Grongetto (1860 m), ormai immersi nel Bosco de l’Alevé.
Al bivio in corrispondenza del rudere occorre proseguire verso destra, lungo il sentiero che in saliscendi si introduce nella cembreta. Superato il rudere delle Grange Baciasot (1870 m), il sentiero si sviluppa in discesa fino ad incrociare il tracciato che sale dalla borgata Villaretto (1810 m). Qui riprende la salita in uno splendido angolo di cembreta, giungendo in breve ad incrociare la mulattiera che sale dalle Grange Pralambert e da Casteldelfino (1870 m).
Il rientro verso il punto di partenza della gita è effettuato svoltando a destra, in discesa, seguendo il sentiero che conduce dapprima alle Grange Pralambert Soprano (1810 m), poi alle Grange Pralambert Sottano (1740 m) ed infine alla borgata Bertines, dove si conclude l’anello. In quest’ultimo tratto occorrerà tenere la destra ai tre bivi principali che si susseguono, proseguendo sempre in discesa senza possibilità di errore.
Questo percorso in aprile è normalmente libero da neve, con prime estese fioriture favorite dall’ottima insolazione.

L’Ente di Gestione delle Aree protette del Monviso ricorda che l’attività escursionistica richiede abbigliamento e calzature adeguate alla stagione, alla tipologia di escursione e alla quota che si intende raggiungere. È inoltre sempre necessario verificare preventivamente le condizioni del luogo in cui si sviluppa l’escursione, con particolare riferimento a condizioni meteorologiche, stato del terreno, stabilità del manto nevoso e pericolo valanghe. Nelle aree naturali protette gestite dall’ente è inoltre in vigore un regolamento di fruizione: alcune buone norme di comportamento e il rimando al regolamento stesso sono pubblicati su www.parcomonviso.eu/visite/parco-naturale-del-monviso-istruzioni-per-l-uso.
L’ente non è in ogni caso responsabile per danni a persone, animali o cose derivanti dalla fruizione dei sentieri indicati e delle proprie aree in attività escursionistica, alpinistica e scialpinistica.

Ultimo aggiornamento: 11/01/2024 15:32