35 - Vola solo chi osa farlo...
Bene, gatto. Ci siamo riusciti – disse sospirando
– Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante – miagolò
– Ah sì? E cosa ha capito? – chiese l’umano
– Che vola solo chi osa farlo – miagolò Zorba.
35a #emozione molto tenera, offerta da questa bella storia della coppia di cicogne che non può volare ospitata dal Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi che, anche quest'anno, attende i nuovi piccoli. Le giovani cicogne impareranno poi a volare, come la gabbianella del celebre racconto di Luis Sepùlveda, che ricordiamo a pochi giorni dalla scomparsa.
a fondo pagina seguite le "cronache dal nido"
Normalmente le cicogne fanno il nido in posti protetti, in alto, come nella foto della testata. Sopra una foto d'archivio di Filippo Marmo con i piccoli nel nido a terra di una precedente nidiata
La storia ci viene raccontata da Devis Rosso dalle pagine de La Stampa.
"Se la natura umana è quella di non stare confinati in casa, ma di muoversi liberamente, quella dei grandi uccelli è di poter migrare e percorrere a ogni stagione migliaia di chilometri nei cieli di mezzo mondo, dall'Equatore alle zone artiche. La «quarantena» di questi giorni è, dunque, poca cosa rispetto alla limitazione che due cicogne del Centro Lipu di Racconigi vivono da anni. Sono una coppia e alcuni giorni fa la femmina ha deposto cinque uova nel nido di rami intrecciati, che ha laboriosamente preparato nelle scorse settimane.
«È un piccolo miracolo della natura quello a cui assistiamo ogni anno con questa coppia - spiega la veterinaria Gabriella Vaschetti, responsabile del Centro alle spalle del castello di Racconigi -. I due esemplari sono stati affidati alle nostre cure diversi anni fa. La femmina era stata raccolta, ferita gravemente ad un'ala, nei pressi dello Stretto di Messina. Qualcuno le aveva sparato. Il maschio, invece, aveva colpito un cavo della linea elettrica nel Piacentino. Tutte e due le cicogne non possono più volare».
Sopra e in basso due momenti della vita nel nido a terra. Da notare come cambia il colore dei piccoli. Le foto sono di Filippo Marmo
Grandi migratori, possenti eppure fragili, costretti a terra per sempre. Ma a Racconigi hanno trovato una nuova vita. Hanno un grande spazio verde a disposizione, che condividono, diversi mesi l'anno, con decine di altri esemplari di passaggio durante la migrazione.
Le due cicogne menomate si sono innamorate, formano una coppia fissa e, da anni, depongono uova e allevano pulcini che poi diventano esemplari che attraversano i cieli dal Nord Africa alla Germania.
«Il destino – continua la Vaschetti – vuole che i piccoli di cicogna imparino a volare da soli e migrino prima dei genitori. Così non è un problema se mamma e papà restano a terra. In questo periodo, quando ci lamentiamo delle limitazioni che l'emergenza sanitaria ci impone, la storia che ci racconta questa coppia è un esempio di come la natura sappia essere meravigliosa e la vita possa andare avanti anche di fronte a destini che paiono segnati».
I piccoli nati negli anni passati sono già stati segnalati in Spagna e nel Nord Africa. «Dalle 5 uova deposte - spiega la veterinaria - nasceranno due o tre piccoli. Aiuteremo la coppia ad alimentarli, perché non possono volare lontano per procacciarsi il cibo. Ma il nostro aiuto finirà lì. Al resto penseranno tutto loro. La vita va avanti, nonostante tutto».
Per leggere l'articolo di Devis Rosso su La Stampa
CRONACHE DAL NIDO
Il nido a terra con le cinque uova deposte dalla nostra coppia di Cicogne...
E' nato! Il 24 aprile si presenta l'unico piccolo cicognino nato dalla covata 2020. Purtroppo le altre uova non erano feconde.