Un'immagine che vede in primo piano il gruppo di ricercatori coinvolti nell'esperimento e in sfondo il sistema di canali artificiali

Al Centro Alpstream di Ostana ricercatori inglesi dalla Loughborough University

Sono iniziate a fine aprile le sperimentazioni sul sistema di canali artificiali che vedono la collaborazione internazionale tra i ricercatori del Centro Alpstream e il Prof. Paul Wood, la Dott.ssa Kate Mathers e il Dott. Jay Chauhan della Loughborough University. L'esperimento congiunto, che durerà fino alla fine di maggio, ha come obiettivo quello di studiare gli impatti dell'eccessivo accumulo di sedimento fine (siltation) nei corsi d'acqua, come spesso accade ad esempio dopo lo svaso di una diga, e sarà condotto interamente utilizzando il set di fiumi artificiali del Centro Alpstream. A tal riguardo, l'utilizzo di tali mesocosmi rappresenta sicuramente l'aspetto più innovativo della ricerca: i colleghi inglesi hanno già condotto un esperimento del genere nei fiumi artificiali presso la loro Università. Nelle prossime settimane, la stessa tipologia di esperimento per modalità e finalità verrà eseguita nei fiumi artificiali di Ostana. Confrontando i risultati di entrambi gli esperimenti sarà possibile valutare in maniera ancora più accurata gli impatti dell'eccessivo accumulo di sedimento fine sugli organismi acquatici, quali ad esempio i macroinvertebrati bentonici, con dirette implicazioni nell'ambito del biomonitoraggio e della conservazione dei fiumi.

La figura si compone di 3 foto che rappresentano l'inizio delle attività sperimentali nel sistema di fiumi artificiali. A sinistra, una foto in primo piano del team di ricercatori coinvolti nell'esperimento. A destra: in alto, il sistema di canali artificiali ripresi dall'alto; in basso, il dettaglio di una canaletta con l'acqua che scorre e i ciottoli che fungono da substrato.

Ultimo aggiornamento: 20/04/2023 12:08