
Un nuovo studio caratterizza l’habitat della lampreda padana
È uscita una ricerca a cura dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino che esplora le necessità ambientali della lampreda.
È uscita una ricerca a cura dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino che esplora le necessità ambientali della lampreda.
Continua l’attività di divulgazione su tematiche connesse agli ecosistemi fluviali da parte dei docenti e ricercatori universitari di Alpstream - Centro per lo studio dei fiumi alpini di Ostana.
Nel corso dei censimenti del progetto internazionale IWC sono stati osservati due adulti di zafferano, una specie della famiglia dei Laridi, nella Riserva Naturale Fontane, tra Faule e Pancalieri.
Un articolo che si occupa di questa specie simbolo del Monviso e della sua sopravvivenza è stato recentemente pubblicato sulla rivista dell’autorevole Società Erpetologica Britannica.
Effettuate nei primi giorni del 2024 le operazioni di censimento della popolazione di Stambecco nel Parco del Monviso: quest'anno il numero minimo certo di esemplari presenti è inferiore alla media.
Dal 16 gennaio a giugno a Casteldelfino, appuntamenti serali o pomeridiani con le arti e l'artigianato.
Durante l’inverno può capitare di imbattersi in alberi utilizzati come dormitori da numerosi esemplari di gufo comune. È il caso di questo esemplare fotografato a Cardé.
Venerdì 29 dicembre Davide Longo presenta il suo libro Requiem di provincia a Casteldelfino per la rassegna culturale Aleve Libre, che per la stagione diventa d’Uvern.
Effettuato il monitoraggio annuale dei nidi di trota marmorata nel tratto del torrente Pellice fra Vigone e Villafranca Piemonte: i dati non sono buoni e confermano il declino di questa specie.
L’esperienza della Riserva MaB Monviso è stata presentata al convegno “Les enjeux de la coopération transfrontalière” che si è tenuto giovedì 14 dicembre all’Université Toulouse III - Paul Sabatier.
CleanAlp, prima ricerca al mondo sull’inquinamento da plastica in montagna, svela i dati raccolti su 500 km di sentieri ad alta quota in 2 anni di lavoro.
Sabato 16 dicembre a Valdieri presso la sede dell'Ente di Gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime: condivisi i risultati ottenuti e delineate le prospettive di ricerca e monitoraggio.