una persona di spalle con un microfono in mano, messa a destra nell'immagine, sta parlando alla sala piena di persone.

Fruire la montagna in sicurezza: tanto pubblico al convegno del Parco del Monviso

Ampia partecipazione di pubblico per il convegno "Conoscere e comunicare la sicurezza in montagna”, organizzato dal Parco del Monviso nel pomeriggio di sabato 18 marzo a Saluzzo, nell’ambito del Terres Monviso Outdoor Festival: la sala tematica de Il Quartiere, dove si è svolto l’appuntamento, era infatti tutta esaurita.

L'evento aveva l'obiettivo di fornire informazioni e consigli pratici sulla sicurezza in montagna, sia per i professionisti del settore che per gli appassionati di attività outdoor, con una particolare attenzione ai giornalisti per i quali costituiva un appuntamento della formazione professionale continua.

L’incontro è stato introdotto dal Presidente del Parco del Monviso, Dario Miretti, che ha sottolineato il ruolo dell’Ente nel favorire la diffusione di concetti cruciali per una corretta fruizione della montagna, e ha visto anche la partecipazione del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha inviato un videomessaggio di saluti.

Uno degli aspetti più interessanti del convegno è stata la sua attenzione alla comunicazione: conoscere la montagna, l’equipaggiamento necessario e come rispondere alle insidie che talvolta si presentano in un ambiente outdoor sono infatti elementi fondamentali di una formazione alla frequentazione basata sulla responsabilità personale e sulla consapevolezza.

Proprio la consapevolezza è stata la parola chiave del pomeriggio: declinata in molteplici aspetti, ha accompagnato come un vero e proprio “fil rouge” tutti gli interventi che si sono susseguiti nelle tre ore in cui si è sviluppato l’incontro.

In particolare, nell’intervento conclusivo del convegno il direttore del Parco del Monviso, Vincenzo Maria Molinari, ha ricordato come la consapevolezza si concretizzi sia in termini di conoscenza dei rischi della montagna sia in quelli di fruizione rispettosa degli ambienti, che devono essere vissuti ad un ritmo dolce e lento, che consenta di godere appieno degli aspetti di pregio naturalistico che esprimono.

La montagna, in altre parole, non dev’essere vissuta come campo da gioco o unicamente come terreno di ricerca della prestazione atletica ma come luogo privilegiato per la ricerca di una ideale simbiosi tra uomo e natura.

Ultimo aggiornamento: 23/03/2023 14:58