piccoli vegetali e fiori prosperano in una zona con a lato acqua semi stagnante
Un particolare della torbiera del Pian del Re - fotografia di Renzo Ribetto

La Giornata mondiale delle Zone Umide

Valorizza, gestisci, restaura, ama le zone umide. È lo slogan scelto per promuovere e comunicare la Giornata mondiale delle Zone Umide del 2022, che si celebra mercoledì 2 febbraio ed è stata istituita nel 1997 in occasione dell'anniversario dell'adozione della Convenzione sulle zone umide di importanza internazionale, firmata a Ramsar (Iran) il 2 febbraio 1971.

Per informazioni sull’evento mondiale, vi rimandiamo a questo sito.

Venendo invece ad ambienti umidi più vicini a noi, vi ricordiamo che oltre ad essere il punto di partenza per numerose escursioni e luogo in cui si trovano le sorgenti del Po, il Pian de Re ospita anche una tipica zona umida, una torbiera.

Si tratta di un ambiente di notevole interesse ecologico che nasce dal progressivo interramento degli specchi d'acqua ed è caratterizzata da una flora unica e specializzata, adattata a colonizzare suoli saturi di umidità.

La torbiera del Pian del Re è lo stadio finale dell’evoluzione di un antico lago alpino, colmato nel tempo da sedimenti e dalla lenta decomposizione dei vegetali. Ospita associazioni vegetali introvabili altrove, con tracce di antiche migrazioni floristiche, relitti glaciali e preziose particolarità faunistiche. La flora, ricca e varia, è costituita da oltre 300 specie su circa 40 ettari, molte delle quali endemiche, come Eriofori, Carex, equiseti, viole e piccole orchidee.

L’abbondanza di acqua rende la torbiera habitat ideale per numerosissimi insetti (alcuni compiono qui l’intero ciclo vitale) e anfibi, tra cui la Salamandra di Lanza. Per conservare questo delicato habitat, è importante camminare solo sui sentieri, per evitare il compattamento del terreno, e non abbandonare rifiuti nella torbiera.

Ultimo aggiornamento: 31/01/2022 17:19