Lungo la sponda del fiume Po, un guardiaparco in piedi segna i dati relativi al monitoriaggio, mentre due volontari inginocchiati prendono un pesce da un secchio. Vicino al secchio sono presenti gli strumenti per il monitoraggio
Guardiaparco e volontari in un momento del monitoraggio

Il Parco del Monviso collabora al monitoraggio del temolo adriatico

Nelle scorse settimane i guardiaparco del Parco del Monviso hanno collaborato con il personale della Funzione Specializzata Tutela fauna e flora della Città Metropolitana di Torino al monitoraggio sulla presenza e sulla purezza genetica del temolo adriatico, una specie ittica autoctona in passato molto presente negli affluenti alpini del Po e la cui popolazione è in rapido calo negli ultimi anni, minacciata dal diffondersi di specie alloctone come il temono europeo.

Le attività di campionamento sono state effettuate in un tratto di fiume Po compreso tra il Sito di Interesse Comunitario “Boschi e colonie di chirotteri di Staffarda” e la successiva Zona Speciale di Conservazione della “Confluenza Po-Pellice”, zone che grazie all'alimentazione da parte di alcuni corsi d'acqua di risorgiva conservano caratteristiche di qualità delle acque ancora idonee a ospitare questa preziosa quanto rara specie ittica, considerata a rischio critico di estinzione dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura e che merita di essere tutelata e preservata.

L'indagine viene effettuata catturando alcuni esemplari di temolo con l’elettropesca e prelevando loro una piccola porzione di pinna, dai cui tessuti verrà estratto il DNA per stabilire la purezza genetica degli animali: l’operazione non è cruenta e in pochi minuti i pesci vengono rimessi in acqua.

«Se la popolazione di temolo adriatico delle nostre acque risultasse ancora pura – sottolinea il Presidente del Parco del Monviso, Dario Miretti –, sarà necessario mettere in atto specifiche azioni di tutela sul territorio di nostra competenza per salvaguardare quello che è un vero e proprio tesoro naturalistico. Per l’Ente Parco è fondamentale collaborare a queste iniziative, perché grazie alle rigorose indagini scientifiche si possono salvaguardare preziosi elementi di biodiversità. La valorizzazione del nostro territorio sotto il profilo turistico, un obiettivo al quale il Parco del Monviso intende collaborare con convinzione, passa anche attraverso questi canali».

Tre addetti al monitoraggio su una barca a punta navigano lungo il Po con reti e attrezzatura per la cattura dei pesci
Un momento del monitoraggio lungo il Po

I rilevamenti sono stati effettuati con la collaborazione dell’Associazione per la tutela degli Ambienti Acquatici e l’Ittiofauna, i pescatori dei Consigli di Valle di Torino e l’associazione degli Amici del Po.

Il temolo adriatico, endemismo del bacino padano e in particolare di alcuni affluenti di sinistra del fiume Po, oggi risulta presente soltanto in pochissimi corsi d'acqua dalle caratteristiche ancora sostanzialmente integre. Nel territorio del Parco del Monviso, la sua presenza interessa il tratto di fiume Po compreso tra la Riserva Naturale/ZSC della Confluenza del Torrente Pellice, nel comune di Faule, la Riserva Naturale Fontane, tra Faule e Pancalieri, e la Riserva Naturale/ZSC della Confluenza del torrente Varaita, tra Polonghera e Casalgrasso.

Ultimo aggiornamento: 15/03/2021 11:00