News del 06/09/2018

Officina Monviso 2018

Si è conclusa Officina Monviso 2018 con la due giorni al Quintino Sella, che ha visto circa 80 persone raggiungere il rifugio ai piedi del Monviso per passare la notte a oltre 2.600 metri di quota.
Proponiamo qui il commento di uno dei volontari, Pierfranco.

""Quintino Sella ancora una volta.
Sarà ripetitivo, ma l’emozione è sempre la stessa, anzi sembra aumentare di volta in volta.
Questo fine agosto 2018 sotto il Monviso sarà forse stato meno profondo e meditativo rispetto a quello dello scorso anno, quando si trasformò addirittura in un convegno.
Indubbiamente però è stato il più allegro e il più gioioso che io ricordi.
Cosa c’è di più bello che vedere i nostri utenti, giovanissimi giovani e meno giovani, ridere e scherzare di gusto dimenticando una volta tanto le cupezze e le angosce che si portano dentro?
Non che abbiamo dimenticato la cerimonia del passaggio delle bandiere, l’omaggio delle bandane e i ringraziamenti; semplicemente abbiamo fatto tutto ciò in modo più scherzoso, facendo partecipi dell’atmosfera anche l’assessore Ferrari e i tre o quattro giornalisti presenti (per la prima volta).
Dopo quattro tornate però è giocoforza chiederci: perché? Perché decine di operatori continuano a faticare (io più degli altri) per portare ai quasi 1700 metri di fronte alla maestà del Re di Pietra persone con più di un problema a dir poco? E perché tanti utenti vengono volentieri a ripetere questo itinerario che magari hanno già percorso due o tre volte in precedenza?
Certo passione, amore per la montagna, grande senso del dovere per aiutare gli altri. Tutto giusto, tutto vero, ma non basta.
Credo ci sia molto di più. C’è la voglia di mettersi in gioco, c’è un amore profondo per l’umanità e, se posso permettermi, un grande senso civico e una grande apertura mentale.
Di questi tempi, in cui troppa gente è portata a chiudersi nella monade delle proprie paure e del proprio senso di insicurezza, vedere persone che mettono in atto scelte di questo genere ad un vecchio come me apre veramente il cuore e mi aiuta a credere ancora che un mondo solidale, plurale e colorato nonostante tutto sia ancora possibile.
Grazie a tutti.""

Qui il video con il racconto dei due giorni. https://youtu.be/srJRWMZOmh4


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