News del 25/02/2008

I “Percorsi del Gusto” al Museo di Revello.

Alla presenza degli inviati dei principali giornali locali, dei Consiglieri e dei Rappresentanti dei Comuni del Parco, mercoledì 20 si è tenuta, presso il museo Naturalistico del Po di Revello, la conferenza stampa di presentazione del progetto “I percorsi del Gusto”, realizzato dalla Coldiretti Cuneo in collaborazione e su incarico del Parco del Po Cuneese.
Le caratteristiche del progetto sono state illustrate dal Presidente del Parco, Emiliano Cardia, da Sara Ferrero, responsabile Coldiretti di Saluzzo e dal Presidente di Fattoria Amica, Giacomo Ballari.
“Una iniziativa importante e innovativa”, l’ha definita Emiliano Cardia, “tesa a rafforzare ed ampliare la collaborazione tra il Parco, le realtà produttive locali e le istituzioni”.
I temi delle proposte sono stati sintetizzati in un opuscolo divulgativo ed in un filmato di 15’ realizzato nell’ambito del progetto, filmato proiettato nel corso della conferenza stampa, che servirà a diffondere l’immagine delle svariate possibilità che il territorio del Parco offre, da quelle naturali a quelle enogastronomiche, culturali, storiche e sportive.
Maria Chiara Bellino, operatore di incoming di In Terre di Granda, ha quindi spiegato nel dettaglio le caratteristiche tecniche dell’iniziativa, il coinvolgimento delle strutture del territorio ed i parametri seguiti per garantire qualità all’offerta turistica. “Si tratta di un modello di turismo sostenibile”, ha affermato Giacomo Ballari, “che oltre ad offrire prodotti genuini coltivati secondo metodi spesso biologici, limita gli spostamenti ed induce a riscoprire la bellezza dell’andare a passo d’uomo”.
“Il progetto”, ha concluso Emiliano Cardia, “permette al Parco di inserirsi nel grande circuito del turismo nazionale ed internazionale. E’ il risultato della scelta di condividere con il territorio le scelte, coinvolgendolo direttamente nelle azioni di promozione e sviluppo. Il tutto nel rispetto delle eccezionali caratteristiche ambientali del Parco del Po Cuneese che non soltanto vengono salvaguardate, ma anche portate a conoscenza del grande pubblico e rese fruibili”.


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