News del 11/06/2015

Immagini dal Parco

I versi di una antica canzone che veniva insegnata ai bambini facevano:
‘Neppur sa farsi il nido il povero Cucù…’.
Quei brevi versi in musica, interessanti perché evocavano le caratteristiche del tutto particolari del cuculo, servivano a insegnare che non basta essere belli e sfaccendati e che, almeno, bisogna essere in grado di badare a se stessi e alla propria casa. Senza entrare nel merito etico di questo aneddoto, il problema non sussiste più. I cuculi, uccelli migratori, sono pochissimi, ed è raro oggi sentire il loro canto insistito, ‘cucù, cucù, cucù…’ echeggiare sulla pianura o nelle valli; come pochissimi sono i bambini che li riconoscono.
Ammiriamolo nell’immagine di Nino Perassi.


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