quattro uomini in piedi davanti a una parete con una carta topografica e bandiere.

Il Parco del Monviso ha incontrato il capogruppo delle guide alpine del Monviso Roby Boulard

Nei giorni scorsi il presidente del Parco del Monviso Marco Dastrù, il direttore Vincenzo Maria Molinari e i consiglieri Riccardo Ambrogio e Sergio Beccio hanno incontrato il capogruppo delle guide alpine del Monviso Roby Boulard, professionista della montagna di lunga esperienza e riconosciuto a livello internazionale.

L’incontro si è svolto presso la sede del Parco a Saluzzo e aveva l’obiettivo di confrontarsi sulle attività delle guide alpine nel territorio e sul valore che ha svolgere questa professione in un contesto alpinistico di particolare pregio naturalistico e paesaggistico.

L’occasione si è rivelata particolarmente utile, poiché Boulard ha potuto offrire il proprio punto di vista sui frequentatori della montagna e sulla clientela di guide e rifugi. Da quarantasei anni gestore del rifugio Jervis, nella conca del Prà a 1732 metri di quota nel Comune di Bobbio Pellice, ha condiviso un’esperienza diretta che ha fornito elementi preziosi agli organi del Parco, da sempre attenti alle esigenze di escursionisti e alpinisti e impegnati a promuovere una fruizione rispettosa dell’ambiente protetto.

Durante il confronto si è approfondita anche la necessità di interpretare il mestiere di guida alpina in modo ampio, integrandolo sempre più nelle dinamiche proprie di un’area naturale protetta e in collaborazione con i soggetti istituzionali che operano per la salvaguardia dell’ambiente naturale.

In una recente intervista rilasciata al quotidiano La Repubblica, Boulard aveva sottolineato come il turismo montano sia in crescita ma richieda un’attenzione particolare alla tutela di un ambiente così fragile. Un pensiero in piena sintonia con l’attività del Parco del Monviso, che da tempo promuove iniziative di sensibilizzazione per coniugare la crescente frequentazione della montagna con la conservazione degli ecosistemi alpini, già messi alla prova dai cambiamenti climatici in atto. La gestione equilibrata di questo aumento di presenze resta una delle priorità degli enti parco, chiamati a unire la promozione e la conoscenza del territorio con la sua tutela nel lungo periodo.

Ultimo aggiornamento: 22/10/2025 15:40