
Un diavoletto della taiga nel Parco Naturale del Monviso
Cosa ci fa un abitante della taiga nel Parco del Monviso? Recentemente, uno degli uccelli più tipici della foresta boreale è stato individuato anche nel Parco Naturale del Monviso: si tratta della civetta nana (Glaucidium passerinum) ed è uno dei più piccoli rapaci notturni d’Europa; appartiene all’ordine degli Strigiformi ed è quindi parente stretto di gufi e allocchi.
Se si guardano le immagini che definiscono l’areale di distribuzione di questo uccello, si nota chiaramente che la sua presenza è nota in prevalenza in una fascia con longitudine e latitudine ben precisa, che si estende dalla dalla Scandinavia alla Siberia orientale. Si tratta appunto della parte eurasiatica della taiga, o foresta boreale, uno dei sistemi forestali più estesi del pianeta e caratterizzato da distese a perdita d’occhio di alberi sempreverdi come abeti, pini e larici, da condizioni ambientali piuttosto ostili con inverni lunghi ed estati brevi e fresche.
Queste ampie foreste svolgono, grazie all’elevata estensione che permette loro di immagazzinare enormi quantità di anidride carbonica, un ruolo cruciale nel mantenimento degli equilibri climatici del pianeta. Malgrado le condizioni ambientali estreme, molti animali si sono adattati alla vita in queste foreste e alcuni di essi, nel corso dell’evoluzione, sono arrivati a vivere sulle nostre Alpi trovando, con ogni probabilità, un ambiente molto simile a quello della taiga.
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