
Sono buoni i dati delle osservazioni del progetto Migrans
Si è chiusa con 3.745 osservazioni l'attività del Parco del Monviso nell'ambito dell'edizione 2025 del progetto Migrans, 28° anno di osservazione: i dati sono molto soddisfacenti e sono leggermente superiori alla media di 3.600 rapaci osservati nel corso delle annate precedenti.
I numeri raccolti sono frutto di 123 ore di osservazione a cura dei tecnici e guardiaparco del Parco del Monviso coadiuvati da numerosi volontari. Con quest'anno si interrompe il trend negativo dell’ultimo biennio, in cui le osservazioni erano state decisamente più basse: 2.506 nel 2023 e 2.386 nel 2024.
Come di consueto, il falco pecchiaiolo è la specie per la quale è stato contato il maggior numero di individui: 3.625. Sono stati inoltre osservati numerosi nibbi bruni, 43, 12 falchi di palude e 10 bianconi. Altre osservazioni hanno riguardato specie decisamente più difficili da osservare come albanelle minori, lodolai e un falco pescatore. Oltre ai rapaci, quest’anno sono passate in migrazione su Bric Lombatera alcune cicogne nere e un gruppo di ben 31 cicogne bianche.
Tutti i dati delle osservazioni saranno pubblicati sul bollettino “Infomigrans”, la cui serie storica è disponibile online sul sito del Parco delle Alpi Marittime all’indirizzo areeprotettealpimarittime.it/ente-di-gestione-aree-protette-alpi-marittime/pubblicazioni/infomigrans.
Nell’ambito del progetto si sono svolte due attività collaterali: venerdì 29 agosto un pomeriggio di divulgazione e di “assaggio” delle osservazioni da parte di un pubblico non specialistico, che ha partecipato a una breve escursione in loco per incontrare i tecnici impegnati nelle attività di osservazione; sabato 30 agosto si è invece tenuta la tradizionale giornata “In volo verso l’Africa” organizzata in collaborazione con l’associazione CuneoBirding, che ha visto la partecipazione di circa 80 appassionati birdwatchers.