panorama al tramonto nel quale si vede in basso a sinistra il Castello di Manta, tenuamente illuminato dai lampioni del suo parco, e a destra il Monviso.
Foto di Fabrizio Giordano

Istituita la Giornata internazionale delle Riserve della Biosfera UNESCO

Giovedì 3 novembre si celebra la prima “Giornata internazionale delle Riserve di Biosfere” dell’UNESCO, con l’intento di richiamare l’attenzione sul ruolo guida che le Biosfere UNESCO svolgono per il rispetto dell’ambiente, mantenendo il delicato equilibrio tra la conservazione delle risorse naturali e l’attività umana.

Come è noto, in provincia di Cuneo si sviluppa una di queste zone riconosciute dall’UNESCO, la Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, approvata nel giugno 2014 come prima Riserva transfrontaliera italiana e da allora gestita dai Parchi del Monviso e del Queyras. Con una superficie di circa 400.000 ettari, essa coinvolge oltre 300.000 abitanti distribuiti tra 86 Comuni italiani e 20 francesi e interessa ambienti che vanno dall'alta montagna, le valli intorno al Monviso nel cuore delle Alpi Cozie, le Hautes-Alpes e le Alpes dell'Haute Provence nella Région Sud - PACA, fino alla pianura torinese e cuneese, arrivando a lambire le prime colline delle Langhe. La presenza del massiccio del Monviso, del fiume Po, di una pluralità di laghi alpini, di molteplici paesaggi caratterizzati dalla relazione equilibrata tra uomo e ambiente e da una elevata ricchezza ecologica e biologica fanno di questo territorio uno dei gioielli naturalistici nel cuore delle Alpi.

«Si tratta di un riconoscimento importante, che pone l’accento sul ruolo delle Riserve MaB UNESCO nel mondo – dice il presidente del Parco del Monviso, Dario Mirettie che ci sprona a continuare nel nostro lavoro, soprattutto a livello locale, con le attività portate avanti dalla Riserva del Monviso, ed anche a livello di rete nazionale: tra poco meno di un mese, tra l’altro, si terrà il quarto meeting delle Riserve MaB italiane che è sempre occasione di condivisione e di progettazione di attività congiunte».

Quello della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso è un territorio ampio e articolato, ricco di stimoli per conoscerlo meglio anche e soprattutto sotto il profilo della fruizione al ritmo lento della camminata.

Tra questi si segnala l’iniziativa “Vie di natura e cultura. Trekking e camminate culturali”, organizzata dal FAI - Castello di Manta in collaborazione con il Parco del Monviso in virtù di un protocollo d’intesa per lo sviluppo di attività congiunte sul tema dell’ambiente, del paesaggio e della valorizzazione turistico-culturale del territorio che lega l’Ente di Gestione delle Aree Protette al FAI – Fondo Ambiente Italiano: domenica 6 e domenica 20 novembre si va alla scoperta dell’ambiente e dei paesaggi che circondano il Castello della Manta.

Il programma prevede due tipologie di visita: un trekking collinare della durata di 3 ore abbinato alla visita guidata del Castello, di 50 minuti, o la visita del Castello con una più breve camminata culturale. La prima proposta ha inizio alle ore 10, con possibilità di prenotare un cesto picnic per il pranzo; la seconda è in programma con tre partenze alle ore 14, 15 e 16. Maggiori dettagli sul sito https://fondoambiente.it/eventi/vie-di-natura-e-cultura-nella-riserva-della-biosfera-del-monviso-mab-unesco.

Il legame tra natura e cultura espresso da questa proposta individua una peculiarità ulteriore del territorio della Riserva di Biosfera del Monviso, al cui interno sono presenti quattro siti Patrimonio dell'Umanità UNESCO: le Regge Sabaude di Racconigi e Pollenzo, sul versante italiano, la città di Briançon e il Forte di Mont-Dauphin su quello francese.

Per saperne di più sulle Riserve di Biosfera UNESCO
Il programma scientifico intergovernativo MaB, lanciato nel 1971, negli ultimi 50 anni è diventato un esempio internazionale di sviluppo sostenibile del territorio ed è la prova tangibile dell’impegno dell’UNESCO verso la biodiversità e geodiversità globale. A livello mondiale il network UNESCO del MAB include 738 “biosfere” (22 transfrontaliere) di 134 nazioni.

Si tratta di parchi naturali che, per la loro biodiversità faunistica, floristica, geomorfologica nonché antropologica costituiscono esempi unici da proteggere. I parchi sono proprietà degli Stati dove ricadono ma vengono designati dal Direttore Generale dell’UNESCO approvando le decisioni del Consiglio di Coordinamento del Programma MAB. In Italia le Riserve MaB sono venti.

Ultimo aggiornamento: 29/10/2022 13:11