Cormorano abbattuto
Con l’apertura dell’attività venatoria si sono intensificati i controlli all’interno del territorio di competenza da parte dei Guardiaparco del Parco del Po Cuneese. Domenica 29 settembre, giorno di apertura della caccia in pianura, i controlli si sono concentrati sulle Riserve Naturali, gestite dall’Ente, all’interno delle quali è fatto divieto di praticare la caccia; con particolare riguardo all’osservanza delle norme di sicurezza circa le distanze previste per l’esercizio della caccia in prossimità delle abitazioni, delle strade e dei luoghi di lavoro. Proprio dal controllo di uno di questi luoghi, uditi alcuni spari si è provveduto ad effettuare un controllo congiunto con il Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia di Cuneo, giunto tempestivamente in supporto ai Guardiaparco operanti. Dal controllo effettuato sono emerse alcune irregolarità a carico di un cacciatore, alla prima stagione venatoria, il quale abbatteva un esemplare di cormorano, specie nei cui confronti non è consentita la caccia. Inoltre lo stesso non era accompagnato da un cacciatore esperto come previsto dalle norme nazionali ed esercitava la caccia a meno di 100 metri da un luogo di lavoro adibito a bacino di cava. I Guardiaparco hanno pertanto proceduto nei confronti del bracconiere, sotto il profilo sia penale che amministrativo, sequestrando inoltre il fucile calibro 12 semiautomatico ed il relativo munizionamento, oltre che l’esemplare illegalmente abbattuto.
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