News del 16/08/2012

I Gamberi del Parco

Vive nei torrenti e nei rii particolarmente ossigenati. Preferisce alvei sabbiosi con rive ricche di anfratti dove nascondersi. Predilige le acque fresche con temperatura vicino ai 15 °C e un’escursione termica di pochi gradi, sopportando al massimo la temperatura di 23 °C.
È un animale tipicamente notturno. Si nutre di alghe, piante acquatiche, vermi, molluschi e larve di insetti.
Si dimostra particolarmente aggressivo nella difesa del territorio e nelle lotte sessuali, come dimostrano le catture di esemplari con arti o chele parzialmente o totalmente mutilate.
I gamberi di fiume devono sfuggire continuamente a numerosi predatori. In particolare le larve sono spesso catturate da altre larve più grandi, quali quelle di coleotteri, ditiscidi, o libellule, particolarmente voraci allo stadio larvale, che possono predare persino i piccoli gamberetti. Tra i pesci vanno ricordati la trota, ed il cavedano, mentre tra gli uccelli si nutrono di gamberi le cornacchie e molti trampolieri.
L’uomo, invece, per legge non può predare il gambero d’acqua dolce, soggetto a protezione assoluta. Questo crostaceo infatti, a causa dell’inquinamento e delle alterate condizioni di molti corsi d’acqua, corre seri rischi di estinzione.


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