News del 10/07/2012

Nel 2012 aumentano gli incendi boschivi

Il Corpo Forestale dello Stato rende noti i dati sugli incendi boschivi relativi al primo semestre del 2012 e non sono confortanti: dal 1 gennaio al 30 giugno gli eventi sono autmenti del 76% rispetto all'anno precedente, e se si fa il confronto con il dato medio dei triennio appena trascorso l'aumento è stato addirittura del 150%.
Se durante il periodo estivo le zone più critiche sono e regioni centro-meridionali, ed in particolare Lazio, Campania, Puglia e Calabria, durante la stagione invernale sono soprattutto le aree del Centro Nord che registrano il più alto numero di incendi, anche a causa di fattori amblientali e climatici, anche se circa il 65% degli eventi ha origine dolosa.
Il Corpo Forestale dello Stato è particolarmente attivo nelle attività di prevenzione e repressione del fenomeno degli incendi boschivi.
L'attività di analisi del NIAB (Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo), per l'individuazione delle aree del Paese in cui è particolarmente ripetitivo il fenomeno degli incendi boschivi ed il conseguente supporto operativo messo in atto nel corso delle passate campagna AIB, hanno permesso di concentrare l'attività di prevenzione del fenomeno e di intelligence, garantendo nelle regioni Lazio, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria un presidio particolarmente attento nei periodi di massima pericolosità degli incendi boschivi dal 15 luglio al 15 settembre. Peraltro il sistema investigativo del CFS, nelle regioni a statuto ordinario, ha consentito, alla data del 30 giugno, di denunciare a piede libero per il reato di incendio boschivo, 243 persone e di trarne in arresto 3 in flagranza di reato.


NOTA SULLA PUBBLICAZIONE. Questa news è pubblicata a scopo di archivio, le informazioni riportate sono da considerarsi obsolete. Il testo potrebbe far riferimento ad immagini o allegati al momento non disponibili.