ETTRA siamo agli sgoccioli
Il Parco del Po Cuneese, insieme al Parco del Verdon, ha realizzato un programma italo francese per l’educazione all’ambiente. E adesso è arrivata l’ora di tracciare un bilancio delle attività, degli scambi educativi, delle uscite e dei progetti didattici.
Chiediamo al presidente del Parco del Po, Silvano Dovetta, di spiegarci come sono andati i lavori.
Ettra è entrata in forze nella scuola…
“Sì, i ragazzi hanno partecipato a molti incontri formativi in classe nell’ambito di vari programmi, ad esempio il “Tappeto Volante”, con il quale l’operatrice Elisabetta ha accompagnato gli alunni in un immaginario “volo” sul parco, portando loro numerosi reperti animali , pelli, palchi e preparazioni tassidermiche, perché le potessero toccare.
Ma gli alunni sono anche usciti dalle classi per le escursioni e per le visite ai musei del parco, hanno giocato al silenzio nel bosco e, con le pietre che hanno raccolto, hanno fatto addirittura un piccolo concerto. Con l’operatore Marco hanno imparato a dare una forma alle loro emozioni, ascoltando i rumori della natura e la musica delle diverse stagioni, dipingendo anche, sempre nel bosco, lunghe lenzuola bianche”.
Presidente, quante persone hanno partecipato alle proposte di Ettra?
“Ettra ha coinvolto tutti gli istituti comprensivi dell'area parco: 120 classi, per un totale di 2500 alunni. Ha proposto 32 attività didattico-ricreative con famiglie, gruppi e bambini dell’Estate Ragazzi: hanno partecipato, in tutto, 2000 persone, tra giovanissimi e adulti. Ettra è stata presente con un proprio stand a 22 manifestazioni, catturando l’attenzione di un pubblico di circa 25 mila persone”.
Adesso che Ettra è praticamente conclusa, gli strumenti che sono stati preparati per il progetto potranno ancora servire?
“Per il progetto Ettra sono stati realizzati anche strumenti didattici molto particolari che, certamente, potranno continuare a essere utilizzati nelle scuole anche in futuro: sono i “bauli”, veri e propri forzieri colmi di materiali e giochi: per registrare e riprodurre suoni, per conoscere meglio gli animali, per entrare nei segreti della geologia e delle forme del paesaggio e imparare a rispettare il territorio anche quando si edificano i paesi.
Quali altri strumenti di comunicazione sono stati preparati per questo progetto?
“Un video racconto sulle attività sviluppate, un videoclip sul Parco del Po Cuneese, che ne mostra le suggestioni in 3 minuti, un cd audiovisivo con la registrazione dei suoni naturali rivisitati musicalmente in chiave moderna, pannelli espositivi sulla base dei lavori delle scuole italiane e francesi e un giornalino redatto nelle scuole”.
C’è anche un libro che potrebbe uscire dall’esperienza ETTRA…
Dal laboratorio di letteratura “Ci vuole un albero”, con gli spunti proposti dai bambini e dai genitori, è emersa l’idea di pubblicare un libro. La bozza è già stata presentata al Bologna Children’s Book Fair, la fiera bolognese del libro per i bambini, e ad alcuni editori”.
NOTA SULLA PUBBLICAZIONE. Questa news è pubblicata a scopo di archivio, le informazioni riportate sono da considerarsi obsolete. Il testo potrebbe far riferimento ad immagini o allegati al momento non disponibili.