News del 30/04/2012

Torna a volare l'aurora

Fra le prime farfalle ad apparire nei prati della bassa valle Po, ce n’è una particolarmente appariscente: l'Aurora (Anthocaris cardamines) dalle caratteristiche ali con una vivace macchia arancione.
In realtà la macchia colore arancio è propria soltanto dei maschi che, come talvolta accade fra le farfalle, compaiono una o due settimane prima delle femmine, prive della caratteristica macchia colorata.
La presenza di un colore così appariscente segnala ai predatori il fatto che questa farfalla è tossica, grazie al fatto che i bruchi accumulano delle tossine presenti nelle piante di cui si nutrono: soprattutto Crescione dei prati (Cardamine pratensis) da cui deriva il nome scientifico della farfalla. Il ciclo biologico di molte farfalle è strettamente legato alle piante ospiti e talvolta i bruchi hanno ‘diete’ molto esigenti: un’unica specie vegetale. È facile capire quanto sia importante, in questi casi, proteggere anche una singola pianta ed evitare inutili raccolte di fiori che, una volta eliminati, potrebbero comportare anche l'estinzione locale di alcune specie di farfalle. (mr)


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