News del 16/03/2012

Uno scalo per uccelli

I laghi di cava lungo il fiume Po, da circa 15 anni, sono oggetto di censimenti mensili finalizzati a studiare gli uccelli acquatici che qui trovano aree idonee per lo svernamento o per la sosta durante la migrazione.
I Guardiaparco del Parco del Po Cuneese si occupano di censire gli uccelli ed informatizzare i dati che servono anche quale indicazione per i progetti di rinaturalizzazione che, nel quadro delle autorizzazioni concesse, le cave devono eseguire.
In inverno si arrivano a contare anche oltre 1000 anatre in un'unica cava: principalmente si tratta di Germani Reali ma non mancano le sorprese: soprattutto ora, durante la migrazione primaverile, può capitare di osservare Fischioni, Marzaiole, Mestoloni e altre anatre che stanno viaggiando per raggiungere la Scandinavia, le Isole Britanniche, la Russia. Questi animali compiono viaggi di migliaia di chilometri, per noi umani inimmaginabili senza l’ausilio della tecnologia e, nella pianura intensamente abitata e coltivata, le cave rappresentano l’unica possibilità di sosta.
numerosi appassionati, che frequentano le zone di cava per osservare gli uccelli, collaborano con il Parco per monitorare questi animali nel quadro di più ampi progetti nazionali ed europei.
Grazie anche alla presenza di questi animali ed ai boschi ricreati lungo le sponde, le cave possono diventare aree di svago, laboratori all’aperto per le scuole e in ultima analisi diventare una opportunità turistica per alcuni territori di pianura.
In questa prospettiva spiace constatare come la nuova legge regionale sui Parchi abbia stralciato proprio alcune aree di cava dal territorio del Parco.


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