News del 22/12/2011

La migrazione dei rapaci in Valle Po

Lo scorso 17 dicembre si è svolta a Valdieri, presso la sede del Parco delle Alpi Marittime, una giornata dedicata al progetto “Migrans” dedicato allo studio della migrazione dei rapaci.
Il Parco del Po Cuneese dal 1998, prende parte al monitoraggio, in particolare del Falco pecchiaiolo (Pernis apivorus) e quest’anno sono stati oltre 5.000 gli individui di questa specie che sono transitati in valle Po nel periodo fra metà agosto e inizio settembre.
Alla giornata hanno preso parte i rappresentanti dei campi di osservazione di varie parti d’Italia, fra cui un gruppo proveniente dalla Calabria, dove l’attività riveste anche un ruolo di prevenzione, in quanto sullo stretto di Messina, si verificano ancora, seppur in misura minore rispetto al passato, atti di bracconaggio verso questi rapaci.
I dati delle osservazioni sono disponibili sul bollettino ”Infomigrans” pubblicato con cadenza semestrale e disponibile sul sito web del Parco delle Alpi Marittime
http://www.parks.it/parco.alpi.marittime/gui_dettaglio.php?id_pubb=1093
Ma a cosa servono questi dati?
Da alcuni anni a questa parte l’Italia sta investendo maggiori risorse nelle energie rinnovabili fra cui l’eolico: le pale eoliche che girano ad oltre 180 Km/h, possono però rappresentare un problema per questi animali, protetti da tutti gli Stati europei e da convenzioni internazionali, che rischiano di impattare sulle eliche con effetti mortali.
Una possibile applicazione di questi monitoraggi sta appunto nell’individuare i siti più idonei per la costruzione degli impianti e le modalità di mitigazione degli impatti, tanto che la Regione Piemonte ha ufficialmente adottato un protocollo per la realizzazione dei parchi eolici che prevede l’impiego di questo tipo di dati (D.G.R. 6 Luglio 2009, n. 20-11717)
Le osservazioni in valle Po si svolgono sul sito del Bric Lumbatera a Paesana dove quest’anno si sono ritrovati, a turno, oltre una cinquantina di volontari fra cui un folto gruppo di birdwatcher appassionati dell’Associazione Cuneobirding. Il campo di osservazione potrebbe essere quindi anche un’occasione per promuovere e tutelare questo angolo di valle Po; spiace tuttavia constatare che, con la prossima entrata in vigore della L.R. 19/2009 sulle Aree protette regionali, il sito di Bric Lumbatera è stato escluso dall’elenco delle aree protette in gestione al Parco.


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