News del 01/05/2012

I lupi di Revello

Alcuni anni fa era stata la volta delle linci.
Adesso sono i lupi a giungere a Revello.
Non sulla collina coperta di ulivi, ma al Museo del Po, in un nuovo splendido diorama appositamente preparato.
Assieme ai lupi gli stambecchi e un’aquila, a ricostruire uno spaccato della parte montana del Parco, con tre specie particolari della fauna nostrana, che tanti sentimenti evocano e hanno evocato, sin dalla notte dei tempi, nell’animo umano. In una parola, tre specie mitiche.
Fa molto discutere oggi la presenza del lupo, nel bene e nel male; se sia giusto o non giusto che torni sulle terre che l’hanno visto signore per anni e dove per anni l’uomo l’ha temuto.
Non entriamo nel merito, ma ci fa piacere che si discuta, ed alla discussione il Parco offre il proprio contributo.
Per parlare è importante sapere e conoscere. E la conoscenza è la finalità che il Parco si è riproposta arricchendo con un diorama dedicato ai lupi le prestigiose collezioni di Revello.
Nel dettaglio si tratta di due esemplari, gentilmente concessi dalla Provincia di Torino, Servizio della Tutela della Fauna e della Flora, e preparati in Valle Susa dalla Ditta Debernardi. Il diorama con l’ambiente montano è stato invece allestito dalla Noigeninetti di Beinasco.
I due lupi, un adulto e un giovane, entrambe periti a causa di incidenti stradali, sono ritratti con estrema fedeltà in ambito di caccia, durante la ricerca delle prede.
Fa impressione vedere il lupo a pochi passi, a pochi centimetri di distanza, perché il diorama che accoglie i due predatori è aperto, cioè non vi sono barriere tra il materiale esposto e i visitatori. Fa impressione e suscita riflessioni tra le più varie. Dalla considerazione che forse quegli animali non sono poi così diversi dai cani, all’osservazione dei denti acuminati, al colore della pelle, adatto a un perfetto mimetismo su tutti i terreni montani. Senza dimenticare che il lupo si muove e caccia essenzialmente di notte. Ed ha paura dell’uomo. E si potrebbe continuare.
Ma questo è compito ormai dei visitatori, ciascuno dei quali potrà trarre le proprie personali conclusioni. Di fronte alla realtà.
Il Museo è aperto il sabato (14.30 – 18.309 e la domenica (10.00 - 12.30; 14.00 – 18.30). L’ingresso è gratuito.
Possibilità di visite guidate in altro orario, a pagamento, per gruppi.


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