Monviso, sui sentieri della storia
Sul numero di maggio de ‘Lo Scarpone’, la rivista mensile del CAI, c’è un interessante articolo, ‘Monviso, sui sentieri della storia’. Ne riportiamo un breve passo.
‘Lago Fiorenza, lago Chiaretto, Balze di Cesare... Immagini, emozioni credute sepolte per
sempre riaffiorano con prepotenza. Come per un inspiegabile fatale sortilegio rivivo momenti irripetibili dei miei primi passi sui monti. Allora il Quintino Sella, mitica roccaforte della gloriosa dinastia dei Perotti, solida costruzione di pietra a tre piani, ci concesse un’ospitalità molto spartana: una camerata gelida e polverosa, brulicante di aspiranti al Monviso, come noi arrivati nel cuore della notte. E per concludere in bellezza, il giorno successivo l’ascensione dell’agguerrita parete est del Viso, affrontata in pantaloni corti perché quelli lunghi erano rimasti a casa, fu tutt’altro che uno zuccherino’.
Così sullo Scarpone di maggio Irene Affentranger racconta un suo recente periplo del Monviso, quest’anno al centro di vivaci celebrazioni: sono infatti passati centocinquant’anni dalla prima scalata compiuta dall’inglese William Mathews. Eletta socia onoraria del CAI nel 2008 a Mantova, Irene ha alquanto superato l’ottantina ma la sua passione e, soprattutto, la sua energia sono intatte come si può desumere dall’appassionante cronaca pubblicata in esclusiva dal notiziario mensile del CAI.
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