News del 03/02/2011

Portavano i rifiuti nel Parco.

Il Tribunale di Saluzzo ha condannato BC di Caramagna al pagamento di un’ammenda di 1350 euro per aver affidato lo smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, derivanti dalla propria attività di carrozzeria industriale, a soggetti non muniti delle necessarie licenze e permessi.
I fatti risalgono al dicembre scorso, quando i Guardaparco rinvenivano sulle rive del Po, presso il Guado di Staffarda, un cumulo di rifiuti di notevole entità, contenente tra l’altro resti di carrozzeria e di sedili per auto, dischi abrasivi e imballaggi vari con relativi codici a barre appartenenti a diverse case automobilistiche. Proprio i codici a barre hanno permesso ai Guardaparco di risalire al proprietario dei rifiuti che, interrogato in proposito, ha ammesso di aver incaricato personale conosciuto occasionalmente per lo smaltimento.
È interessante notare come i rifiuti provenissero da fuori Parco. L’abitudine di portare lontano quanto non piace avere in casa propria è dura a morire; ma l’esito di questa vicenda può essere istruttivo.


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