Tuffetto: di professione palombaro.
I canneti sono ambienti importantissimi dove molti animali trascorrono l’inverno.
Perché nei canneti, grazie alla presenza dell’acqua, che spesso non gela, la temperatura è più mite; perché nei canneti è facile nascondersi e sfuggire ai predatori;
perché, infine, nei canneti, data la grande mole di materiale vegetale, è maggiore la disponibilità alimentare.
Il tuffetto è una simpatica anatra tuffatrice, di piccole dimensioni, capace di compiere estesi tragitti in immersione e di restare per un tempo relativamente lungo sott’acqua. Nel Parco è nidificante non costante, e la sua presenza varia a seconda delle annate in funzione della portata dei corsi d’acqua e della conseguente presenza, o meno, di aree allagate. E’ comunque un assiduo frequentatore delle acque calme e profonde del fiume di pianura e delle cave; in inverno, quale svernante, spesso anche con numerosi esemplari, frequenta le zone vegetate da canneti o semplicemente da vegetali erbacei di ripa.
La sua capacità di scomparire sotto l’acqua è stupefacente e coglie normalmente impreparato chi non lo conosce, che aspetta la riemersione più o meno dove ha visto il tuffetto sparire. Invece, quasi sempre, riappare molto lontano, ed è rarissimo osservarlo in volo.
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