News del 05/11/2015

Carta Europea del Turismo Sostenibile: il Forum plenario finale ha approvato il Piano d'Azione

Il percorso partecipato della Carta Europea per il Turismo Sostenibile del Parco del Po Cuneese (parco del Monviso) è giunto alle sue battute finali, i numeri - oltre 80 soggetti del territorio coinvolti che si impegnano sin da subito a portare circa 70 azioni di sviluppo sostenibile - non raccontano tutto.
Il forum del 12 novembre, che si è tenuto presso l’Antico Palazzo Comunale di Saluzzo, ha chiuso quest'anno di intenso lavoro, che ha visto il Parco spendersi in prima linea come promotore di positive sinergie e catalizzatore di proposte nate dal territorio. Entro il 15 dicembre il dossier di candidatura sarà sul tavolo di Europarc Federation, che valuterà se l'area del Monviso è meritevole di entrare nella famiglia sempre più ampia della CETS.
Ma la CETS del Monviso è e sarà qualcosa di più che una certificazione per l'area protetta, un semplice ""bollino"": è un'opportunità concreta, per tessere relazioni dentro e fuori del territorio (e del Paese, si pensi al Queyras), stringere alleanze su progetti concreti guidati dal basso, nella comunione di interessi fra pubblico e privato. E' lo strumento migliore che abbiamo per superare il paradigma conservazione contro sviluppo, per parlare di convergenza di interessi, invece che di conflitto di interessi.
Fuori c'è un mercato che ha sempre più fame di Turismo Natura (o Eco turismo, o Turismo Verde, comunque lo vogliamo chiamare) come dimostrano i dati in continua crescita di questo fenomeno, proprio durante gli anni della crisi e proprio nel nostro Paese. Mettere a sistema questa esperienza rappresenta la traduzione concreta delle strategie condivise in seno al MaB UNESCO e in altri importanti tavoli di confronto che hanno interessato il territorio del Monviso e del Saluzzese in questi ultimi anni.
E' intervenuto all'incontro, per conto di Federparchi, Antonello Zulberti, consigliere della Federazione e già Presidente del Parco regionale Adamello Brenta.
Zulberti, nel suo intervento, ha voluto comunicare due parole precise:
- orgoglio da parte di tutti gli attori per le azioni che sono state presentate, per un anno di impegno; orgoglio per il proprio territorio, per quanto è stato costruito, perché essere orgogliosi del proprio territorio significa che questo ha una propria identita;
- consapevolezza che il percorso è ancora lungo, che le idee oggi presentate devono tradursi in azioni nei prossimi mesi; consapevolezza di entrare a far parte di una famiglia di territori virtuosi in prospettiva di uno sviluppo sostenibile.
La Cets significa anche condividere questo modello di sviluppo con altri parchi e territori, consente agli attori di parlarsi tra loro anche se prima lo facevano raramente.
Protagonista di questo percorso è il Parco, al quale va riconosciuto il merito di impegnarsi sempre per il territorio.
Ed ha concluso citando la frase: ""Non c'è tutela senza sviluppo, ma non c'è sviluppo senza tutela"" che deve essere il filo portante per una crescita sostenibile del territorio.


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