Museo Civico Adriani di Cherasco
Quando alla fine degli anni '60 dell’Ottocento Giovan Battista Adriani si ritirò nella sua Cherasco e andò a sistemarsi nel palazzo Brizio della Veglia, trasferì con sé le preziose collezioni che aveva incominciato a mettere insieme.
Il museo presenta inizialmente in due sale il materiale archeologico, soprattutto romano e di provenienza locale, che acquisisce la sua importanza proprio dal fatto che è stato in gran parte recuperato in città o nei dintorni. (vasi, vetri, urne cinerarie, unguentari, bronzetti, lucernette, epigrafi). Si segnalano due elementi di stele romana del I° sec. d.C., oggetto di riuso qualche secolo dopo, prototipi della rinascita di una scultura altomedievale in Piemonte.
La terza sala (il “salone della Sapienza”) contiene un lapidario cheraschese (stemmi, iscrizioni dedicatorie, capitelli romanici, decorazioni architettoniche), una collezione di sigilli papali, religiosi e laici medievali e moderni, una serie di medaglioni e medaglie dal Quattro al Settecento (Matteo de’ Pasti, Pisanello, Sparandio, ecc.) una collezione di manoscritti autografi di personaggi della storia piemontese e ancora antichità varie medievali e moderne
Nella quarta sala (della “Grazia”)e nella quinta (Alcova) sono esposti, alle pareti, quadri ad olio, acquerelli e stampe (dal ‘600 all’800) e, nelle bacheche, insieme alle testimonianze relative a Giuseppe Vayra e a Salvatore Vitale, una ricca collezione di medaglie, in cui sono ultimamente confluite numerose medagliette religiose-devozionali dell’Otto e Novecento
La sesta sala ( Pregadio) è ornata da una tavola quattrocentesca della Madonna con Bambino e Sante, da una “Giuditta” e da due banchi da chiesa con stemmi.
La settima sala contiene soprattutto mobili e documenti cheraschesi (oli, disegni, stampe).
L’ottava è dedicata ancora a mobili, stampe, disegni di interesse cheraschese o piemontese in genere (mappe, alberi genealogici, carte geografiche ecc), busti di personaggi risorgimentali. In particolare si segnalano 4 vedute (Sacra di S. Michele, Superga, Monte dei cappuccini, Castello di Moncalieri) di raffinata fattura.
La nona sala (ala nord del palazzo) sarà dedicata ad una parziale esposizione della collezione numismatica di Adriani, che è in fase di catalogazione e studio e che conta all’incirca 12 mila pezzi e che, secondo gli esperti, potrebbe diventare forse il secondo polo piemontese del settore, dopo Torino.
Il museo apre ordinariamente tutti i giorni festivi da marzo a dicembre ore 9-12 e 15-18.
E’ possibile visitare il museo in altro giorno o in orario diverso previo appuntamento anche telefonico presso l’Ufficio della Cultura e del Turismo di Cherasco (tel. 0172.427050).
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