News del 07/07/2015

Il Lago Fiorenza

Poco a monte delle Sorgenti del Po, lungo il sentiero che conduce al Colle di Viso, al Rifugio Quintino Sella e poi in Valle Varaita, c’è il Lago Fiorenza. Il visitatore lo scorge di colpo, perché la salita che vi conduce è ripida, lo spazio stretto e lo sguardo chiuso. La sorpresa sta nello scoprire quanto sia grande e, subito dopo, mentre se ne fiancheggia la riva pianeggiante, quanto sia lungo, ben più di quanto che gli occhi avevano previsto. A ogni passo c’è una meraviglia: un fiore o un ciuffo d’erba che si specchiano nell’acqua, una trota distratta che si lascia osservare, uno scoglio affiorante a ricordare miti celebri d’altri luoghi.
C’è anche un’altra via per scoprire il Lago Fiorenza: il sentiero che conduce al Rifugio Giacoletti passando per il Lago Superiore. L’apparizione del Fiorenza, da qui, è ancor più fulminante; di colpo, eccolo là in basso, azzurro cielo, a specchiare le nuvole e il Viso Mozzo. Da incanto.
Il lago Fiorenza, posto assieme ad altri splendidi specchi d’acqua nel cuore della Riserva della Biosfera Trasfrontaliera del Monviso, sarà testimone, il 30 agosto, del Tour Monviso Trail. La corsa d’alta montagna che, per la prima volta nell’edizione moderna, porterà gli atleti a compiere il giro completo del Monviso, transitando anche sul versante francese.
Raggiungere il lago Fiorenza è facile: dalle sorgenti del Po a Pian del Re, il sentiero è ben tracciato; bastano calzature da montagna e un po’ di voglia di camminare: in 15-20 minuti, per chi ama guardarsi attorno, si è sulle rive. Ne vale la pena.
(r. ribetto)


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