News del 20/10/2014

Precisazioni in merito ad articolo pubblicato sulla stampa locale

Con riferimento all’articolo pubblicato sulla “Gazzetta di Saluzzo” il 9 ottobre u.s. (“Parco del Po, il più piccolo nella tenaglia della riforma”), chiuso con l’asserzione ""Numeri da rivedere..."", ritengo sia mio dovere “dare i numeri” di partenza in modo corretto.
Nel “Piano della performance”, previsto dalla Legge ed approvato dal Consiglio il 30 gennaio scorso, si legge che l’Ente di gestione delle aree protette del Po cuneese ha in carico sette riserve naturali (di superficie complessiva pari a 1.062, 37 ettari), cui si aggiungono le seguenti aree:
S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) IT1160037 - Grotta di Rio Martino, in Comune di Crissolo (CN) di superficie pari a 0, 26 ettari;
S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) e Z.P.S. (Zona di Protezione Speciale) IT1160058 Gruppo del Monviso e Bosco dell'Alevè, di superficie pari a ettari 7.232, 23;
le propretà regionali del tenimento di Staffarda (Comuni di Revello e Cardè), già proprietà della Fondazione Ordine Mauriziano, di superficie pari a circa 623 ettari;
varie aree attrezzate e/o rinaturate nei comuni di Martiniana Po, Paesana, Pancalieri, Crissolo, Saluzzo, Cardè.

Come si vede, pur tenendo conto della diversità di compiti e responsabilità, a seconda della natura delle aree gestite, si tratta di ben più dei mille ettari che farebbero del Parco del Po cuneese il più piccolo dei quattordici. Tutto ciò senza considerare, ovviamente, il ruolo dell’Ente Parco nell’ambito della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso (MaB UNESCO).

Infine il Personale: se è vero che i dipendenti attualmente operanti sono 15, compreso il sottoscritto, tenendo conto dei “part time” si scende a 13,33 e, in ogni caso, la dotazione organica dell’Ente dovrebbe essere riconsiderata, al pari di quella di tutti gli altri enti parco e indipendentemente da ulteriori accorpamenti, nell’ambito della più complessiva ridefinizione delle dotazioni organiche che compete, per legge, alla Giunta Regionale (L. R. 29 giugno 2009, n. 19)

Il Direttore dell’Ente Parco del Po cuneese
Massimo Grisoli










“Numeri da rivedere”


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