News del 13/03/2014

Carta Europea per il Turismo sostenibile

Il Parco del Po e il territorio: un nuovo modo di pensare al futuro con la Carta Europea per il Turismo sostenibile
Il Consiglio del Parco ha dato il via all’iter del processo di adesione alla “Carta Europea per il Turismo sostenibile”, una delle azioni chiave previste per l’avvio della gestione dell’area MaB Unesco del Monviso.
“Con questo nuovo programma a livello europeo non ci siamo posti solo l’obiettivo di raggiungere un riconoscimento prestigioso, ma quello più ambizioso di accrescere lo sviluppo sostenibile e la gestione di un turismo nelle nostre aree protette che tenga conto dei bisogni dell'ambiente, dei residenti, delle imprese locali e dei visitatori” spiega il presidente Silvano Dovetta.
Nel pieno rispetto dello spirito del Mab Unesco la “CETS” potrà fornire gli strumenti per un nuovo sviluppo turistico dell’area saluzzese, un territorio che offre sia notevoli potenzialità ambientali e storico-artistiche che carenze strutturali nei confronti delle nuove esigenze del settore.
“Il turismo verde è sicuramente una risorsa importante per le nostre aree, stiamo parlando di un mercato che registra in questi ultimi anni numeri considerevoli, i dati del 2013 parlano di oltre 101 milioni di presenze turistiche nei parchi italiani, con una crescita del 2% l’anno e un fatturato di quasi 11 miliardi di euro” illustra Dovetta.
“Siamo ormai fuori dai discorsi di nicchia, ma di fronte ad una potenzialità che va gestita in forme e con strategie adeguate per migliorare la competitività e creare occupazione in aree ritenute marginali. La Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS) è uno degli strumenti migliori che, come Parco, possiamo utilizzare per una corretta gestione dei flussi turistici e per adeguare il sistema di accoglienza locale”.
La “Carta” è rilasciata da Europarc, l'organizzazione che coordina 400 aree protette di 35 paesi europei, ai parchi che presentano un concreto programma di azioni, legate ai principi dell'ecoturismo e della sostenibilità ambientale, da realizzare nei successivi 5 anni.
“Entro aprile verrà affidato l’incarico ad un qualificato gruppo di lavoro, che dovrà avviare il processo di adesione, secondo le linee guida fornite da Europarc. Stiamo parlando di un iter della durata di un paio d’anni.”
Nel 2013 sono stati sette i parchi italiani, tra cui due piemontesi (Val Grande e Ossola), che hanno ottenuto il riconoscimento dopo un percorso partecipato che ha coinvolto gli operatori del settore.
“Questo risultato dimostra che anche in Italia si è raggiunta la maturità di operare insieme tra chi vive sul territorio e chi amministra le aree protette, per rispondere con responsabilità da un lato al mercato economico e dall’altro ad un utilizzo consapevole e sostenibile dell’ambiente”.
In ambito cuneese il Parco Alpi Marittime è certificato dal 2001, mentre i partner storici del Parco del Queyras hanno ottenuto la “Carta” nel 2010.
""Questa certificazione individua soprattutto un nuovo metodo di lavoro che indirizza il nostro Parco a lavorare in piena sintonia con le realtà circostanti per ottenere risultati in grado di gratificare gli operatori e di soddisfare i visitatori” commenta Dovetta.
Quale ambito territoriale sarà individuato?
“Valuteremo con i professionisti che affiancheranno la nostra struttura l’ambito territoriale che sarà oggetto della nostra candidatura. Sicuramente verranno inseriti tutti i comuni dell’area parco dal Monviso a Casalgrasso, anche se il nostro obiettivo è di ampliare la zona a tutto il territorio riconosciuto come riserva MaB Unesco, ossia 88 comuni e tre vallate”.
La Carta ha ottenuto un successo crescente. Le prime sette aree sono state riconosciute nell’ottobre 2001, nel 2010 erano già 76, ora si è raggiunto il tetto di 119 aree protette in 13 paesi europei che stanno operando in un ambito di “rete” tra loro.
“Finora il riconoscimento ad area MaB è stato valutato con più attenzione all’esterno che all’interno dell’area, la Carta potrà sicuramente portare un maggior coinvolgimento del territorio” conclude Dovetta.


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