
Bagno di foresta nel Bosco del Merlino: un’immersione primaverile alla ricerca del benessere nella natura
Sabato 29 marzo è in programma “Immersione in foresta”, un’esperienza di forest bathing guidata nel suggestivo ambiente della Riserva Naturale del Bosco del Merlino a Caramagna Piemonte, nella quale i partecipanti potranno sperimentare le tecniche di riconnessione con la natura e scoprire i benefici a livello fisico e psicologico del bosco e del “forest bathing”, pratica nata in Giappone che negli ultimi anni si è diffusa in tutto il mondo.
L’attività, organizzata nel periodo della Giornata Internazionale delle Foreste, che si tiene il 21 marzo di ogni anno, è condotta da una guida specializzata e si concentra sull’uso consapevole dei sensi e sull’osservazione dell’ambiente boschivo. L’esperienza, che prevede pochissimo movimento fisico, si sviluppa in circa 3 ore e rappresenta un’opportunità per immergersi completamente nell’atmosfera rigenerante della foresta.
Il ritrovo è fissato alle ore 10 presso il cimitero di Caramagna Piemonte e la partecipazione è gratuita. Sono disponibili 12 posti ed è necessario prenotare da questa pagina entro le ore 12 del giorno precedente. Si raccomanda di indossare abbigliamento comodo e scarpe impermeabili per la possibile presenza di fango. In caso di condizioni meteorologiche avverse, l’organizzazione si riserva di annullare l’attività, dandone tempestiva comunicazione agli iscritti; per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Associazione Itur all’indirizzo di posta elettronica monviso@itur.it
Il bagno di foresta, o forest bathing in inglese, è un termine che è la traduzione dal giapponese “Shinrin-Yoku” e, a dispetto del nome che potrebbe risultare superficialmente fuorviante, non prevede un vero bagno in acqua ma piuttosto un’immersione nell’atmosfera della foresta. Non si tratta di una camminata sportiva, ma di un’esperienza a ritmo lento e consapevole.
Non è educazione ambientale in senso stretto, ma un’attività prevalentemente sensoriale invece che cognitiva. Questa pratica permette di essere esposti, per un tempo determinato, a un ambiente quanto più vicino allo stato naturale, con minore inquinamento e maggiori fattori positivi, in una modalità ideale per il rilassamento. Sebbene il benessere provocato dal contatto con la foresta abbia origini antiche e sia noto in diverse culture a livello globale, la pratica è stata istituita come tale solo nel 1982 in Giappone, quando venne creato un programma nazionale di salute pubblica basato sullo shinrin-yoku.
Sono documentati diversi benefici che derivano da questa pratica e che includono un incremento del rilassamento corporeo grazie all’aumentata attività del sistema parasimpatico, la riduzione dello stress grazie al calo del cortisolo, la riduzione della pressione sanguigna dopo soli 15 minuti e con effetti misurabili fino a 5 giorni dopo l’esperienza, un senso diffuso di benessere con miglioramento dell’umore e l’innalzamento dell’immunità con aumento di cellule antagoniste di tumori e infezioni.