News del 09/10/2017

Il Parco al XIX Convegno Italiano di Ornitologia

Ancora una volta il Piemonte è stato protagonista di un evento scientifico di grande interesse che ha visto coinvolti ornitologi, appassionati e ospiti stranieri. Dopo Torino nel 1993 e Varallo Sesia nel 2004, si è appena concluso nella suggestiva Torino il XIX Convegno Italiano di Ornitologia organizzato dal GPSO (Gruppo Piemontese Studi Ornitologici), dal CISO (Centro Italiano Studi Ornitologici, Onlus) e dal DBIOS dell’Università di Torino, finalizzato a conoscere lo stato delle conoscenze sull’avifauna italiana; è stata anche un’occasione per condividere opinioni, confrontare metodi di studio, intraprendere discussioni e collaborazioni. Ecco i numeri: 220 contributi sottoforma di relazioni a invito, comunicazioni orali e poster, 634 Autori, più di 300 iscritti. La serie di sessioni scientifiche e workshop tematici era articolata in interessantissimi argomenti che hanno spaziato dall’ecologia dell’avifauna montana allo status della migrazione dei rapaci, dalla conservazione e gestione negli ecosistemi agricoli e forestali al valore delle collezioni ornitologiche, ecc.
Il Parco del Monviso ha partecipato attivamente a questo convegno sia presentando gli esiti di due progetti che da anni sta portando avanti, in collaborazione con altri Enti parchi piemontesi: “Il monitoraggio della tipica fauna alpina nelle aree protette del Piemonte” e “25 anni di osservazioni della migrazione dei rapaci nelle Valli Cuneesi”, sia con l’accompagnamento da parte del personale del Parco all’escursione conclusiva del congresso nel Bosco dell’Alevè, la cembreta più antica ed estesa delle Alpi situata nel versante sud-ovest del Monviso.
Originalità di questo convegno sono stati il corso pratico di tecniche di tassidermia e l’evento serale “Fledgling Dinner” incluso il workshop “Tricks of the Trade” dedicato ai giovani ornitologi che, in un’atmosfera del tutto informale, hanno avuto la possibilità di condividere dubbi, idee, ed esperienze con chi attualmente si è affermato nel campo della ricerca ornitologica in Italia e all'estero.
Eventi collaterali di grande pregio si sono svolti al Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi dove la famiglia Vaschetti, da sempre impegnata nella salvaguardia della biodiversità attraverso la creazione e il ripristino di zone umide, ha ospitato e presieduto i lavori a carattere ornitologico e di disegno naturalistico esposti, preceduti dai saluti istituzionali dell’Assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia e dal dr. Vincenzo M. Molinari della Direzione Ambiente regionale, che hanno avvalorato come la politica regionale per la tutela delle aree naturali e la biodiversità ha tratto ispirazione dalle ricerche ornitologiche e l’istituzione di aree protette (SIC e ZPS). Risalto è stato dato alla necessità di un continuo monitoraggio delle situazioni che tenga conto dei cambiamenti climatici e ambientali in atto, affinché le varie attività di conservazione siano efficaci.
Ed è proprio in questo contesto che il Parco del Monviso è stato ancora protagonista con l’inaugurazione dell’Info Point del Parco e la premiazione della mostra fotografica realizzata dai ragazzi delle scuole del Parco del Monviso, con i complimenti del Presidente Gianfranco Marengo e del Direttore Massimo Grisoli che hanno espresso grande soddisfazione per il raggiungimento dei traguardi finora raggiunti.
A cornice della stimolante giornata si è proseguito con la visita al Parco del Castello Reale di Racconigi, per terminare con la sontuosa cena sociale presso il Castello dei Solaro, risalente al 1300.

(Mara Calvini)


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