sulla destra in basso il profilo dell'Abbazia di Staffarda, con i numerosi edifici pertinenziali che si sviluppano alla sinistra della struttura religiosa; sullo sfondo a sinistra la silhouette del Monviso

Il Sic "Boschi e colonie di Chirotteri di Staffarda"

Il territorio del Sito di Interesse Comunitario (SIC IT1160041) si estende su una superficie totale di 665,80 ettari sui comuni di Saluzzo, Revello e Cardè, interamente di proprietà pubblica (Regione Piemonte e Ordine Mauriziano) e dal 2010 in gestione al Parco del Monviso.

La Tenuta agricola di Staffarda è uno dei siti italiani di maggior rilevanza conservazionistica per la presenza di una colonia di femmine di pipistrello, circa 1.200 esemplari che si radunano in un ambiente accessibile dal chiostro dell’Abbazia ogni anno intorno ad aprile per la stagione della riproduzione.

Si tratta della seconda maggior colonia riproduttiva di vespertilio maggiore (Myotis myotis) e vespertilio di Blyth (Myotis blythii) nota nell'Italia nordoccidentale e una delle sole quattro di dimensioni cospicue note in Piemonte. Nella seconda metà di agosto cominciano a evidenziarsi fenomeni di dispersione, che proseguono fino alla metà di ottobre quando anche gli ultimi esemplari abbandonano il sito.

Già da tempo la presenza dei pipistrelli a Staffarda è stata tutelata mediante una serie di interventi finalizzati alla conservazione della presenza degli animali, rendendola compatibile con le esigenze antropiche. Un monitor collegato a una telecamera a infrarossi permette al pubblico di vedere la colonia di pipistrelli senza disturbarli.

Staffarda, oltre alla millenaria abbazia, preserva inoltre luoghi naturali emozionanti e di pregio, quali un lembo di bosco planiziale e alcune preziose aree umide, frutto di interventi di riqualificazione ambientale curati dal Parco del Monviso.

Ultimo aggiornamento: 16/11/2021 15:35