Un gruppo di persone in due cerchi concentrici in modo da trovarsi uno di fronte all'altro

Ostana: una comunità custode della biodiversità

Il termine Custodia del territorio (Landstewardship), ben sviluppato in Spagna, Inghilterra e Francia, è una strategia che coinvolge i proprietari e gli utilizzatori di terreni nella conservazione della natura e del paesaggio, attraverso il supporto di un’ampia gamma di attori della società civile. La natura, la biodiversità e i valori territoriali vengono mantenuti e riqualificati mediante l’impiego di accordi volontari tra i proprietari/ utilizzatori di terreni e le organizzazioni di custodia: una strategia di conservazione e sviluppo sostenibile basata sulla co-responsabilità di tutti gli attori del territorio.

Prendendo esempio da queste strategie di conservazione e partendo dal concetto che il territorio è un bene comune, appartiene alla comunità locale ed è fondamentale per le prossime generazioni, il Progetto semplice PROBIODIV del Pitem a livello di Regione Piemonte ha come obiettivo la costituzione di Comunità custodi della Biodiversità, definite come l’insieme di portatori d’interesse pubblici e privati che sottoscrivono in un dato territorio una carta d’intenti per la conservazione e la gestione sostenibile di habitat e specie di interesse naturalistico. La Comunità Custode, che é rappresentata a livello istituzionale da un capofila in grado di coordinarne le iniziative, si fonda sulla partecipazione e la consapevolezza di tutti i suoi soggetti che si identificano nei valori legati alla conservazione della biodiversità e che ne promuovono i servizi ecosistemi da essa offerti.

Parallelamente alla tutela e valorizzazione della biodiversità e degli ecosistemi alpini mediante azioni di governance del territorio condivise a livello locale, si sperimenteranno modelli economici sostenibili basati sul valore aggiunto portato dall’alta qualità ambientale e la creazione di reti volte a migliorare l’integrazione tra soggetti pubblici e privati.

La modalità attraverso cui arrivare alla definizione delle Comunità Custode della Biodiversità sono:

  • Aumento della consapevolezza degli attori del territorio sull’importanza del capitale naturale e dei relativi “servizi” da esso forniti alla collettività (servizi ecosistemici)
  • Miglioramento della gestione della biodiversità in aree protette grazie al coinvolgimento di attori territoriali pubblici e/o privati e alla costituzione di una rete di soggetti attivi, anche mediante modalità condivise di tutela attiva del territorio
  • Valorizzazione delle aree interessate attraverso azioni di promozione e di marketing territoriale.

Gli Enti Parco delle Alpi Cozie, delle Alpi Marittime e del Monviso sono stati individuati dalla Regione Piemonte quali soggetti a cui affidare la definizione delle aree da coinvolgere nel processo di costituzione delle Comunità Custodi della biodiversità, caratterizzate dall’esistenza di solidi elementi di aggregazione territoriale e vocate al raggiungimento degli obiettivi di tutela e valorizzazione della biodiversità del progetto.

Le aree pilota individuate sono: - Nel Parco Alpi Cozie, in Val di Susa, comuni di Mompantero e Bussoleno, nell’ambito del perimetro della ZSC delle Oasi Xerotermiche; - Nel Parco delle Alpi Marittime, in Alta valle Tanaro a Carnino, nel comune di Briga Alta; - Nel Parco del Monviso, in Valle Po, il comune di Ostana.

Inoltre in Val Grana e Val Tanaro sono state attivate azioni locali per la sensibilizzazione sulla difesa del Bosso, presenza rara e interessante a livello regionale.

Per quanto riguarda l’area pilota di Ostana, a seguito della disponibilità dell’ Amministrazione comunale di Ostana ad intraprendere il ruolo di capofila nel percorso di costituzione e gestione futura della Comunità Custode, sono stati già intercettati gli stakeholders locali (Aziende, Associazioni, Istituti in ambito universitario…) che si sono dimostrati interessati alla proposta e con cui si stanno valutando azioni e buone pratiche da sottoscrivere per il mantenimento a lungo termine e la valorizzazione dei servizi ecosistemici, attraverso percorsi di sostenibilità.
Il Lavoro di costituzione della Comunità Custode di Ostana è iniziato ufficialmente con la firma della Carta di Intenti il 13 novembre 2021

Ultimo aggiornamento: 13/12/2021 12:16