News del 09/06/2017

Come previsto lo scorso anno, tornano ad ingiallire i larici in Val Varaita

Lo scorso anno era stato previsto e spiegato: anche l’estate 2017 avrebbe visto gli effetti della Tortrice sui larici in Val Varaita. E infatti si iniziano a notare i primi alberi ingialliti a causa dell’attacco di questa farfalla autoctona che convive con queste piante e periodicamente ha un’esplosione della popolazione, provocando l’ingiallimento dei larici.
Già l’estate scorsa l’intero versate a monte della diga di Pontechianale appariva secco e giallo: come spiegato lo scorso anno, non è necessario intervenire. Questa farfalla, infatti, non attacca altre specie di piante, non minaccia gli ecosistemi del Parco e non è urticante, né pericolosa per l'uomo o per gli animali.
Nonostante l’impatto visivo forte, a prima vista preoccupante, la situazione fa parte in realtà di un normale ciclo biologico. La Tortrice è infatti diffusa ovunque ci sia il larice e convive normalmente con questo albero. Con cadenza circa decennale si verifica un notevole aumento della popolazione che causa questo vistoso ingiallimento per un paio di anni.
Quello tra tortrice e larice è un esempio dei complessi equilibri che si instaurano in natura, spesso difficili da comprendere dal punto di vista umano: quello che in un primo momento sembra infatti solo un danno, risulta invece vantaggioso per entrambe le specie.
La larva della farfalla si nutre dei germogli degli aghi di larice, causando la perdita degli aghi e l’imbrunimento dei larici. I nuovi germogli saranno meno ricchi di sostanze nutritive per le larve, cosicché si assisterà ad un tracollo della popolazione di tortrice. Intanto, però, il diradamento delle chiome ha permesso che il terreno venga maggiormente riscaldato, favorendo il rilascio di sostanze nutritive che saranno riassorbite dal bosco negli anni successivi. Inoltre la grande quantità d'insetti fornisce notevoli quantitativi di deiezioni che fertilizzano il suolo. Questo permette ai boschi di larice di riprendersi autonomamente in seguito agli attacchi dovuti ai periodici attacchi della Tortrice.
Il Parco continuerà comunque a monitorare la situazione dei boschi.

La foto mostra come si presentava il versante durante la scorsa estate.


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