News del 08/02/2017

Il canto del gallo

Ha fatto un po’ freddo, ma niente più e, salvo imprevisti, non lo farà più.
Il freddo vero non c’è stato.
Le giornate allungano in fretta, la sera è chiaro quando pochi giorni fa era buio. Al mattino gli uccelli ci svegliano cantando sottovoce. Tra poco canteranno a squarciagola: ora manca ancora qualche ora di luce.
In montagna è tutto ritardato; il freddo arriva prima e cede il passo dopo; soltanto il canto insistito del gallo forcello rompe e riempie il silenzio della poca neve caduta.
Quel canto dice che l’inverno è prossimo a cedere il passo. Anche lì.
Qualche giorno e sarà tutto un risveglio.
Anche per l’uomo, che pure non s’è fermato mai.
Forse per questo il clima è tanto cambiato, il freddo non è più freddo e le giornate d’estate non sono più serene di blu profondo.
Per saperlo bisognerebbe comprendere il canto del forcello, ma quello, per adesso, non ci è permesso.
Forse perché non lo conosciamo più?


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