News del 02/11/2016

Conclusa la procedura di VAS per il Contratto di Fiume Alto Po

Con dd 134/2016, l'Ente Parco del Monviso ha preso atto del “Parere motivato di compatibilità ambientale” della Regione Piemonte, sancendo così la conclusione della fase di Valutazione Ambientale Strategica del Contratto di Fiume Alto Po, e la conseguente approvazione dello stesso.
Il Progetto di Contratto di Fiume Alto Po è stato promosso dal Parco del Monviso e finanziato dal Programma ALCOTRA 2007/2013, nell’ambito del PIT “Monviso: l’uomo e le territoire” (il finanziamento riguarda le fasi di preparazione e attivazione): l’obiettivo è individuare, attraverso un processo partecipativo, delle linee di azione comuni e coerenti sul territorio per migliorare lo stato ecologico del Fiume Po, nel tratto tra la sorgente e la confluenza con il Torrente Pellice.
Il Contratto di Fiume è uno strumento partecipativo introdotto in Piemonte dall’art. 10 comma 2 delle “Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle Acque” (approvato dal Consiglio Regionale il 13 marzo 2007), in recepimento della “Direttiva Quadro in materia di Acque (Water Framework Directive) CE/2000/60.”
Il Contratto di Fiume è quindi un accordo previsto dalla normativa tra tutti i soggetti che ritengono importante riqualificare i fiumi e i territori a questi connessi e che ne hanno competenza politica, amministrativa, gestionale o di altro utilizzo.

Attraverso il Contratto di Fiume si vuole portare il territorio ad “adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale” (dal II Forum Mondiale dell’Acqua).
In concreto, il Contratto di Fiume Alto Po ha l'obiettivo di:
 migliorare la conoscenza e lo stato ecologico del Fiume Po nel tratto di competenza e del bacino sotteso garantendo un uso sostenibile delle risorse idriche, la riduzione del rischio idraulico e la possibilità di una fruizione compatibile con la conservazione di habitat e specie presenti;
 costruire, attraverso processi partecipati, una rete di informazioni condivise e un coordinamento delle politiche territoriali degli Enti coinvolti;
 diffondere la cultura dell'acqua e del Fiume.


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